Oggi scopriamo se si può vendere un’auto acquistata con le agevolazioni previste dalla legge 104 del 1992: la risposta non è così semplice.
La legge in oggetto prevede una serie di agevolazioni in favore delle persone affette da disabilità. Grazie a questi aiuti lo Stato intende favorire l’integrazione sociale e lavorativa di questa categoria di cittadini.
Tra le agevolazioni previste dalla legge 104, c’è anche la possibilità di acquistare un veicolo intestato al disabile. Per accedere a quest’opportunità è necessario rispettare alcune condizioni.
In effetti, le agevolazioni per l’acquisto dell’auto con legge 104 non sono indirizzati a tutti gli invalidi ma solo a coloro che hanno effettive difficoltà di deambulazione o problemi legati alla vista o di carattere psicofisico.
In base a quanto stabilito dalla disciplina italiana, dunque, le persone che hanno diritto ad acquistare un’auto con la legge 104 possono beneficiare di uno sgravio fiscale del 19% del costo sostenuto e hanno diritto all’applicazione dell’IVA agevolata al 4%. Cosa succede se il disabile decide di vendere l’auto acquistata con le agevolazioni previste dalla legge?
La legge italiana numero 104 del 1992, in favore dei soggetti disabili, prevede la possibilità di acquistare un’auto beneficiando di alcuni aiuti fiscali. Allo stesso tempo c’è un’altra legge la numero 296 del 2006, che stabilisce come bisogna comportarsi nel caso in cui si intendesse vendere l’auto acquistata con le agevolazioni legge104.
A tale proposito la legge stabilisce che i veicoli acquistati con le agevolazioni previste dalla legge 104 possono essere venduti, ma è necessario rispettare un determinato arco di tempo. Nello specifico, se l’auto viene venduta o donata entro il secondo anno dall’acquisto agevolato, si perdono i benefici ottenuti e occorre versare la differenza tra l’imposta dovuta normalmente è quella legata all’agevolazione.
Se invece la vendita o la donazione del veicolo avvengono dopo che sono trascorsi due anni dall’acquisto dello stesso, non è previsto alcun ricalcolo sulle agevolazioni.
Con queste disposizioni la disciplina italiana ha una finalità anti-elusiva. In pratica, lo Stato vuole evitare il cosiddetto abuso di diritto. Stabilendo queste finestre temporali, la disciplina intende impedire che benefici fiscali riconosciuti dalla legge 104, in favore dei disabili che acquistano un’auto, siano utilizzati per trasferire la proprietà del veicolo a soggetti che non hanno diritto alle agevolazioni.
In soldoni, queste disposizioni servono ad evitare che qualcuno abusi del diritto di acquistare veicolo con le agevolazioni fiscali!