La classica ricetta medica che tutti conosciamo ha ormai i giorni contati, dal primo marzo sarà sostituita dalla nuova ricetta elettronica; ecco cosa cambia per gli utenti
Dal primo marzo, quando il vostro medico vorrà prescrivervi un farmaco o un accertamento, non vi darà più il tradizionale foglietto bianco e rosso ma si collegherà via internet ad un portale nazionale, accessibile anche ai farmacisti,dove compilerà la vostra ricetta elettronica, quindi stamperà un piccolo promemoria che vi verrà consegnato; quando vi recherete in farmacia, basterà consegnare il promemoria e il farmacista, sempre via internet, sarà in grado di rintracciare la vostra ricetta e i vostri dati, comprese le eventuali esenzioni.
In realtà, il “promemoria” cartaceo da consegnare in farmacia è una soluzione ponte, che nel primo periodo di vigore della nuova ricetta elettronica metterà gli utenti al sicuro da eventuali malfunzionamenti e disservizi; una volta che il sistema sarà andato a regime anche quest’ ultimo residuo dell’era della ricetta cartacea sparirà del tutto.
Tra i vantaggi della nuova ricetta elettronica : il risparmio di carta, l’impossibilità di realizzare ricette false e soprattutto la validità della nuova ricetta elettronica in tutto il territorio nazionale anche per quello che riguarda il sistema dei rimborsi .
D’altro canto, come sottolinea il segretario della Fimmg (Federazione Italiana Medici di Medicina Generale) Giacomo Milillo, la nuove procedure rappresentano un ulteriore lavoro per i medici che potrebbero vedersi costretti a ridurre il tempo da dedicare alle visite; inoltre, continua Milillo, ci sono problemi per il rilascio delle nuove ricette elettroniche da parte dei medici sostituiti che infatti, almeno per ora, continueranno ad utilizzare la vecchia ricetta cartacea; per queste ed altre ragioni, da più parti si auspica già una semplificazione delle nuove procedure che, allo stato attuale, invece di garantire una velocizzazione del sistema, rischiano di rallentarlo ulteriormente.