La ripresa economica non si registra per tutti i settori e il governo è pronto a scendere in campo per aiutare quelli più in crisi: i dettagli
L’economia è ripartita, ma non per tutti. Dopo anni complicati anche a causa del Covid, sono molti i settori che hanno ripreso il proprio percorso di crescita recuperando addirittura il terreno perso in passato. Non si può dire lo stesso per un ambito molto delicato e importante per l’Italia: ovvero quello automobilistico.
Il settore delle auto prosegue nel suo momento complicato a livello europeo. L’industria sta avendo delle difficoltà enormi e questo sta portando il governo italiano a riflettere su come muoversi per riuscire comunque ad aiutare tutte le aziende a superare un periodo non facile. E in queste ultime ore a Palazzo Chigi ha preso piede una idea. Una mossa che dovrebbe consentire alle imprese di sopravvivere per il prossimo anno nella speranza che la crisi passi il prima possibile e si possa tornare nuovamente a crescere.
Il premier Meloni da quando è al governo non ha lasciato mai da soli le imprese italiane e continuerà ad aiutare i settori più in difficoltà come quello dell’automotive. Secondo le ultime informazioni, il governo ha intenzione di ripristinare il fondo destinato alle imprese di questo mondo per provare a dare un impulso di crescita in vista del prossimo anno.
L’idea dell’esecutivo è quella di ripristinare in modo parziale le risorse stabilite in passato (4,6 miliardi) e puntare tutto sui contratti di sviluppo e innovazione per consentire alle imprese di riprendere il percorso di crescita. Una strada lunga, considerata anche la crisi attuale, ma il governo punta con il fondo a coprire tutto il 2025 e dare il tempo, quindi, alle aziende del settore automobilistico di recuperare il terreno perso e guardare con fiducia al futuro.
Crisi del settore automobilistico che in Italia riguarda anche Stellantis. Il passo indietro di Tavares ha fatto scattare l’allarme e per il momento il governo non è a conoscenza delle prossime mosse dell’azienda. La maggioranza, infatti, ha invitato più volte John Elkann in Parlamento per chiarire meglio le strategie del gruppo e le implicazioni dal punto di vista occupazione, ma per il momento la risposta è stata negativa.
Si continuerà il pressing per cercare di avere un colloquio e capire meglio le mosse future dopo il passo indietro di Tavares. Il momento dell’automotive non è dei più facili e la situazione Stellantis aggrava ancora più la crisi.