Quanti soldi si dovrebbero tenere in banca? La cifra esatta per non sbagliare

La maggior parte delle persone che conserva i propri risparmi in banca non conosce quale sia la cifra consigliabile da tenere sul conto.

Nella società moderna le banche sono il pilastro dell’economia e degli scambi commerciali tra i vari paesi del mondo. Nonostante appaiano come un’invenzione nata qualche secolo fa, hanno un’origine antichissima, addirittura millenaria. Infatti, le primitive banche nacquero nell’epoca della Mesopotamia, in particolar modo durante il periodo degli Assiri e dei Babilonesi. Ciò che sorprende maggiormente è il fatto che in quegli anni molte persone consegnavano i propri risparmi ai membri dei palazzi reali.

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Risparmi da lasciare sul conto – abruzzo.cityrumors.it

Chiaramente, l’obiettivo principale era custodire temporaneamente i cospicui risparmi dei cittadini, proprio come accade oggi con le banche. Persino nell’antica Grecia i sacerdoti avevano il compito di custodire le offerte e di farle aumentare tramite degli antichi “investimenti”.

Liquidità da lasciare sul conto

Tuttavia, le prime banche moderne cominciarono a nascere tra il Medioevo e il Rinascimento. In modo particolare, nell’epoca medievale nacque la valutazione della purezza delle monete d’oro e d’argento e, al contempo, anche il deposito del denaro. Oggi, uno dei problemi più comuni è come investire i propri risparmi, infatti molti esperti sconsigliano di lasciare per anni una grossa somma di denaro sul conto. Naturalmente, il motivo principale è l’inflazione e il costo della vita che cambia col passare del tempo. Ciononostante, molte famiglie italiane decidono di lasciare i risparmi accumulati in tanti anni di lavoro sul conto corrente, pensando che stiano al sicuro e protetti da qualsiasi crollo di borsa.

In realtà, non sono del tutto protetti, poiché fra 10-20 anni le 10.000 euro di oggi avranno un altro valore: ciò significa che i propri soldi parcheggiati sul conto si svalutano col passare degli anni. Qual è allora la cifra consigliata da lasciare sul proprio conto corrente? Prima di tutto, secondo la Banca d’Italia, l’abitudine di lasciare i liquidi depositati in banca favorisce l’inflazione, quindi il denaro si svaluta più del previsto. Per la precisione, gli italiani possiedono oltre 1.262 miliardi di euro parcheggiati sul conto. Pertanto, se una buona parte di questo tesoro venisse investito per acquistare immobili, attività commerciali o titoli in borsa si darebbe un pò di ossigeno all’economia.

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Consigli su come investire – abruzzo.cityrumors.it

Inoltre, entrando nel dettaglio è possibile osservare che il 77,1% dei conti correnti italiani ha meno di 12.500 euro, mentre il 15,3% ha tra i 12.500 e i 50.000 euro e il 6,9% possiede 50.000-250.000 euro. E non solo: lo 0,4% ha 250.000-500.000 euro e lo 0,2% dei conti correnti dispone di una somma che supera i 500.000 euro. Quindi, in base ai consigli degli esperti, non esiste una risposta secca che affermi con certezza quale somma è consigliabile lasciare sul proprio conto corrente.

Tuttavia, si potrebbe seguire la regola del 50-30-20, la quale dice che il 50% delle entrate deve essere destinato alle spese essenziali, il 30% deve dirigersi verso le spese superflue o extra, mentre il 20% deve essere lasciato sul conto. Un altro buon consiglio è quello di lasciare parcheggiati in banca solo i soldi utili a vivere per i successivi 6 mesi, il resto invece dovrebbe essere investito in BOT, Buoni Fruttiferi postali, obbligazioni o Fondi di investimento.

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