Le trattenute in busta paga rappresentano una preoccupazione molto grande per i dipendenti della Pubblica Amministrazione. Ecco come limitarle
Gli italiani si trovano spesso a fare i conti con alcune nuove trattenute sulla busta paga, che, soprattutto nei tempi di difficoltà economiche che viviamo, influiscono in modo significativo sul loro stipendio netto.
Questi cambiamenti, che riguardano in particolare i conguagli fiscali, rappresentano una delle difficoltà più rilevanti per i dipendenti e i pensionati nel corso dell’anno. Ecco come limitare la problematica.
Il consiglio su come limitare il peso delle trattenute
Le trattenute in busta paga rappresentano le somme che il datore di lavoro detrae dallo stipendio lordo del lavoratore per adempiere agli obblighi fiscali e contributivi. Tra le trattenute più comuni ci sono quelle relative ai contributi previdenziali, che vanno a finanziare il sistema pensionistico, e quelle legate all’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche).
Ogni anno, i datori di lavoro devono effettuare un conguaglio fiscale per verificare che le imposte trattenute durante l’anno corrispondano esattamente a quanto dovuto dal dipendente. Se durante l’anno sono state trattenute somme inferiori rispetto a quanto effettivamente dovuto, la differenza viene recuperata attraverso ulteriori trattenute sulla busta paga dei mesi successivi.
L’anticipo delle trattenute per i conguagli fiscali potrebbe comportare una riduzione del netto in busta paga già dai mesi estivi. Questa situazione potrebbe cogliere di sorpresa molti lavoratori e soprattutto quelli della Pubblica Amministrazione, che si troveranno a dover fare i conti con uno stipendio più basso del previsto, proprio in alcuni periodi più delicati.
Le trattenute anticipate possono riguardare in particolare coloro che beneficiano di detrazioni d’imposta o agevolazioni fiscali durante l’anno, ma che, a seguito del conguaglio, risultano aver diritto a un importo inferiore rispetto a quello effettivamente percepito.
Per evitare spiacevoli sorprese, è consigliabile che i lavoratori controllino con attenzione la propria busta paga e si informino presso il proprio datore di lavoro o consulente del lavoro riguardo alle trattenute previste. In alcuni casi, potrebbe essere possibile richiedere un’anticipazione del conguaglio per diluire le trattenute su più mensilità, evitando un impatto troppo pesante in un unico mese.
Alcuni, invece, stipulano un contratto di cessione del quinto a tempo pieno e poi trasformano il rapporto di lavoro a tempo parziale allungando i tempi della scadenza del debito. Una mossa che consente di aver diritto alla riduzione della ritenuta. Ma che, tuttavia, non è etico e che, quindi, vi sconsigliamo vivamente.
