Pensione di reversibilità, scatta la tagliola: quanti anni di matrimonio servono adesso

Quando si deve rimanere sposati per ricevere la pensione di reversibilità? E quando si perde il diritto a riceverla?

La pensione di reversibilità è la pensione che spetta al vedovo o ai figli di un coniuge defunto. Per quanto riguarda i figli, la pensione di reversibilità spetta ai minorenni, agli invalidi e ai maggiorenni che stanno completando gli studi ma al di sotto dei 26 anni di età. Anche i nipoti a carico di un nonno defunto ma anche i fratelli a carico del defunto hanno diritto alla reversibilità a meno che non ricevano già un trattamento pensionistico.

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Pensione di reversibilità, scatta la tagliola: quanti anni di matrimonio servono adesso-Abruzzo.cityrumors.it

Questi ultimi finiscono per perdere il diritto di percepire la pensione nel momento in cui compiono 26 anni o anche prima, nel momento in cui cominciano a lavorare e il loro reddito annuo è superiore agli 8.872 Euro. La pensione di reversibilità è pari al 60% della pensione ricevuta dal defunto se a valersi del diritto alla reversibilità è il coniuge superstite, mentre ai figli spetta il 70%. 

Se invece a essere superstiti sono il coniuge e un figlio a carico, il coniuge superstite riceverà l’80% della pensione. Se i figli a carico del genitore superstite sono invece più di due, allora si riceverà l’intero ammontare della pensione del defunto.

Quanto bisogna essere stati sposati per ricevere la pensione di reversibilità?

Secondo la legge si può essere stati sposati anche per un singolo giorno per esercitare il diritto a ricevere la pensione di reversibilità. Questo significa che anche i matrimoni contratti praticamente sul letto di morte permettono al coniuge di ottenere la pensione di reversibilità.

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Come funziona la reversibilità -Abruzzo.cityrumors.it

C’è anche da specificare che ricevono la pensione di reversibilità anche i coniugi divorziati dal defunto. Se il defunto ha divorziato e si è poi sposato nuovamente, allora la pensione di reversibilità spetterà al vecchio e al nuovo coniuge. Il coniuge divorziato riceverà la pensione di reversibilità anche se riceve  l’assegno divorzile.

Nonostante il coniuge superstite mantenga a lungo il diritto alla pensione di reversibilità, è comunque possibile che la perda. Nello specifico, se il  vecchio coniuge si risposa, perderà la pensione di reversibilità, anche se non del tutto. Avrà diritto solo a un assegno che sarà erogato una singola volta e che corrisponderà a due annualità della quota di pensione a cui ha diritto, L’assegno in questione sarà erogato nel momento in cui il vecchio coniuge contrae il nuovo matrimonio.

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