Per avere una risposta certa si dovrà attendere la legge di bilancio, ma fino ad ora nulla fa pensare che bolli auto e multe possano essere esclusi.
Tra le misure che potrebbero essere introdotte dalla prossima legge di bilancio, la cosiddetta pace fiscale è sicuramente uno dei provvedimenti più discussi, tanto che le dichiarazioni dei membri del governo a proposito di questa importante misura sono praticamente all’ordine del giorno.
Proprio analizzando le anticipazioni circolate fino ad ora, in molti hanno notato come nulla faccia pensare che multe e bolli auto arretrati siano esclusi della sanatoria. Tra l’altro, sebbene per questa tipologia di debiti sia già possibile ricorrere alla rottamazione delle cartelle, un eventuale ricorso alla pace fiscale potrebbe risultare molto più conveniente.
Infatti, la rottamazione permette di risparmiare il costo di sanzioni, interessi di mora ed altre maggiorazioni previste dalla legge, ma il debito va comunque pagato per intero. Al contrario, con la pace fiscale si potrebbe ottenere anche uno sconto sull’importo del debito originario.
L’entità dello sconto non è al momento chiara e molto probabilmente è ancora oggetto di discussione tra le forze della maggioranza. In ogni caso, il sottosegretario all’Economia Massimo Bitonci è sembrato piuttosto possibilista sul fatto che nella pace fiscale possano rientrare perlomeno le multe.
“Pensiamo – ha dichiarato Bitonci – a una pace fiscale più ampia possibile, come misura una tantum che chiuda tutte le liti pendenti per le cartelle, per il contenzioso tributario, per le multe amministrative e per le multe di vario genere, esclusa l’Iva e la previdenza”.