Chieti. Si è svolto in mattinata l’annunciato incontro fra il Comune di Chieti e gli esercenti dei locali presenti a Chieti Scalo e maggiormente frequentati dalla città e dal territorio. Un vertice per fare il punto sulla situazione e trovare una mediazione fra le esigenze del comparto economico, provato dal Covid e dalla crisi energetica; quelle dei residenti che richiedono una convivenza sostenibile, soprattutto nelle ore serali e quelle del Comune e degli organi preposti al controllo del territorio, perché attività, ordine e sicurezza pubblica siano sempre assicurati.
“Ci rendiamo perfettamente conto della delicatezza del momento – così il sindaco Diego Ferrara e gli assessori a Commercio e Sanità Manuel Pantalone e Fabio Stella – e di quanto sia importante lavorare e dare agli investimenti fatti un giusto orizzonte, ma sappiamo anche quanto sia essenziale trovare il giusto equilibrio con la città, per assicurare a tutti di operare nel rispetto delle regole e delle normative locali e nazionali vigenti. Per questa ragione abbiamo voluto l’incontro di oggi e abbiamo deciso di istituzionalizzare il confronto, in modo da creare una vera e propria sinergia con gli esercenti a tutela di tutti e attiva sempre. Il clima dell’incontro è molto collaborativo ed è intenzione di tutti.
Fra i temi affrontati, oltre il volume della musica per cui farà da riferimento il vigente regolamento comunale, c’è anche quello dell’ordine pubblico su cui si sta ragionando per trovare soluzioni innovative da mettere in campo nel più breve tempo possibile, perché l’obiettivo di tutti sia quello di rendere la zona più vivibile per tutti, anche per una questione di immagine e per la grande attrattività che negli ultimi anni Chieti è riuscita a conquistare. Non può passare inosservato che una zona commerciale che è rimasta a lungo ferma e priva di vitalità è rinata anche grazie a tali presenze, in una zona della città che negli anni ha vissuto un grosso calo demografico. Il fatto che sia diventata nuova destinazione per investimenti e frequentazioni sicuramente è una situazione non trascurabile, ma tutto questo, però, deve poter convivere con le esigenze di chi risiede nella zona, perché faccia davvero da valore aggiunto. Abbiamo preso atto dell’intenzione di tutti di collaborare e trovare il modo di sensibilizzare e informare tutti gli esercenti sui requisiti dei locali e sugli aspetti legati alle emissioni sonore dopo la mezzanotte, sulle possibili eccezioni e su un codice di autoregolamentazione perché tali limiti siano rispettati e non si vada incontro a sanzioni e, peggio, a sospensione delle attività, né a rischi per i frequentatori e l’ordine pubblico”.