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Economia e Finanza

L’INPS blocca la pensione: il modulo che ti salva dallo stop

È possibile che la pensione venga ridotta o addirittura sospesa? Può capitare in questi casi, quindi meglio fare attenzione.

Una volta raggiunti i requisiti necessari (anagrafici o contributivi), i lavoratori possono andare in pensione e beneficiare di un trattamento mensile che, in teoria, dura per tutto il resto della vita. E in effetti in molti sono abituati a pensare alla pensione come a un diritto acquisito vita natural durante.

In alcuni casi l’INPS può sospendere l’erogazione di trattamenti pensionistici e richiederne la restituzione: quali? (Abruzzo.cityrumors.it)

E se invece vi dicessimo che non è sempre così? Alcuni tipi di pensione possono infatti subire delle riduzioni o addirittura essere sospesi, soprattutto quando il pensionato riceve altri trattamenti integrativi oltre alla sua pensione di vecchiaia. Nei casi peggiori, inoltre, l’INPS può anche richiedere la restituzione delle somme indebitamente ricevute.

Tali trattamenti sono spesso dipendenti dalla situazione economica del pensionato oppure dalla sua condizione di salute. Alcuni esempi possono esserne l’Assegno Sociale o la pensione di invalidità civile. Scopriamo dunque in quali circostanze questi trattamenti previdenziali o assistenziali possono subire variazioni, riduzioni o essere sottoposti a restituzione.

L’INPS può sospenderti la pensione, in alcuni casi può anche richiedertela indietro

La pensione di invalidità civile, stando a quanto stabilito dalla normativa, è incompatibile con un ricovero in una struttura sanitaria pubblica. Quando un pensionato si trasferisce in questo tipo di strutture, dunque, è tenuto a comunicarlo all’INPS, di modo che l’ente possa provvedere alla sospensione temporanea o permanente del trattamento assistenziale. Per farlo bisogna servirsi di un modulo ben specifico, cioè il Modello ACC.AS/PS, da inviare tramite sito dell’INPS o tramite un Caf o patronato.

Al variare della propria condizione economica o di salute i pensionati devono darne comunicazione all’INPS per evitare problemi con l’erogazione delle pensioni (Abruzzo.cityrumors.it)

Prendiamo poi il caso dell’Assegno Sociale: questo trattamento è strettamente connesso alla situazione economica del pensionato. Pertanto al variare del reddito potrebbe cambiare esso stesso. Per comunicare con l’INPS a questo proposito si utilizza il Modello RED, che si rende necessario anche al fine di evitare la restituzione delle somme indebitamente ricevute.

Non è infatti raro che si presenti questa necessità, soprattutto quando l’INPS riscontra incongruenze con i trattamenti riservati ai pensionati. La restituzione delle somme può dunque avvenire in diversi modi. L’INPS può ad esempio decidere di trattenere una parte della pensione di vecchiaia fino a coprire il totale dovuto.

Così facendo il pensionato può pagare il proprio debito a rate, piuttosto che versare la somma in una sola soluzione. Quest’ultimo caso si presenta invece quando il pensionato non percepisce più alcuna pensione e pertanto l’ente previdenziale gli richiede il saldo in una rata unica.

Questa evenienza può creare scompensi anche significativi al bilancio familiare. Per questo motivo è sempre bene tenere sotto controllo la propria situazione, comunicando con l’INPS in maniera puntuale in caso di variazioni nella propria situazione economica o di salute.