Le auto del futuro nascono nel teramano, 500 nuovi posti di lavoro

A Mosciano, in provincia di Teramo, nasceranno le nuove auto elettriche di lusso, prodotte dalla startup AEHRA, dando lavoro a 500 persone.

Dall’Abruzzo si riparte, verso il futuro. La startup AEHRA, ha preso una decisione che permetterà di fare dei passi avanti nell’innovazione tecnologica e manifatturiera: in provincia di Teramo area ZES di Mosciano Sant’Angelo, aprirà un nuovo stabilimento della società, finalizzato alla produzione di auto elettriche di lusso. L’area è stata scelta anche grazie alla sua storia, legata alla produzione nell’automotive e nella lavorazione del carbonio.

Le auto del futuro
Le auto del futuro abruzzo.cityrumors.it

Proprio di questa scelta, nonché di tutti gli altri dettagli, si è discusso durante la conferenza stampa di presentazione del progetto, a cui ha partecipato anche il presidente di AEHRA, Hazim Nada. Altro punto molto importante, oltre all’innovazione e al prestigio che questo stabilimento porterà, riguarda l’occupazione: ben 500 addetti verranno assunti in prima battuta.

AEHRA, pronta a partire

Un investimento cosiddetto “greenfield” di 95mila metri quadrati per più di 540 milioni di euro: queste le “misure” per l’edificazione del nuovo stabilimento di AEHRA, la startup che ha scelto l’Abruzzo, in particolare la provincia di Teramo, area ZES di Mosciano Sant’Angelo, per l’edificazione del nuovo stabilimento in cui verranno costruite auto elettriche di lusso. Le auto del futuro nasceranno nel teramano. 

Ecco come saranno
Ecco come saranno abruzzo.cityrumors.it

Come dichiara Hazim Nada, presidente di AEHRA, durante la conferenza stampa:“Aehra, dal latino aerea che ha due significati: nuova era, quindi cambiamento che
prende forma e la fonetica che rimanda all’aerodinamica che sottolinea un elemento fondante della nostra autovettura che ha una scocca unica in carbonio e una abitabilità mai vista ora proprio grazie alla ricerca sull’aerodinamica”. 

E proprio così viene percepita la startup, come un’occasione per approcciarsi al futuro. Lo stabilimento inoltre, sin da subito, offrirà lavoro a 500 persone, nucleo che potrebbe venire ingrandito in seguito. Sulla scelta del luogo, Nada ha dichiarato:”La competenza italiana è rintracciabile in tanti prodotti cinesi e americani i cui produttori, però, sono venuti in Italia per acquisire know how e consulenza”.

Ha però ricordato anche che:“non c’è un prodotto elettrico italiano: Noi abbiamo pensato che se tutti vengono in Italia per imparare era arrivato il momento di fare qualcosa di completamente italiano”. Il progetto è stato caricato sullo sportello unico Zes dopo una fitta rete di scambio e incontri con tutta la struttura a partire dal commissario Mauro Miccio.

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