Le regole sui lavori in condominio non sempre sono conosciute da tutti coloro che hanno un appartamento, ma è possibile tutelarsi. Scopriamole nel dettaglio.
Il condominio, si sa, è una realtà che per certi versi può costare molto caro, anche perché non c’è libertà di scelta quando si parla di ristrutturazioni, modifiche o lavori che possono interessare gli appartamenti o le aree comuni.
Da una parte, poi, l’amministratore può procedere in totale autonomia per quanto concerne i lavori di ordinaria amministrazione, mentre il discorso cambia se si parla di interventi urgenti e straordinari.
Cosa si può fare per non pagare i lavori in condominio? La Legge parla chiaro
Non sono infrequenti le discussioni tra condomini soprattutto quando si parla di tirare fuori i soldi per fare dei lavori. In realtà, i regolamenti condominiali sono sempre molto chiari, e l’importante è conoscere la Legge in modo da tutelare il proprio portafogli.
Abbiamo detto che per i lavori di ordinaria amministrazione l’amministratore può agire in autonomia, anche senza la delibera del condominio. In alcuni casi, è possibile non pagare i lavori straordinari in condominio senza delibera. Parliamo però di lavori straordinari, lavori che devono passare dal vaglio dell’assemblea condominiale.
“Per Legge, ciascun condomino può opporsi al pagamento di spese straordinarie se non c’è stata prima una delibera che li abbia approvati.”
Bisogna anche prestare attenzione alle procedure inerenti la delibera stessa, perché ci si può opporre anche al modus operandi. La comunicazione sulla eventuale delibera deve essere inviata regolarmente ai condomini, con tutte le informazioni circa i lavori previsti, anche nel dettaglio, e l’avviso deve pervenire almeno 5 giorni prima della riunione.
Da ricordare, però, che oltre ai lavori straordinari esistono anche i lavori improrogabili e urgenti. In questo caso non è necessaria la procedura di cui sopra. Per lavori urgenti si intende tutto ciò che deve essere fatto per salvaguardare la sicurezza dei condomini e che soprattutto che si tratti di lavori rimandabili.
Infatti l’Articolo 1135 del Codice Civile stabilisce che “durante l’approvazione di interventi di manutenzione straordinaria o innovazioni, si deve creare un fondo speciale preventivo” in modo che i condomini siano coperti dall’onere di spese improvvise.
Infine, in caso di lavori straordinari, le quote si possono pagare anche ratealmente, in base agli stati d’avanzamento dei lavori stessi. Ecco che conoscere le normative vigenti può aiutare a non sborsare denaro non dovuto.