ISEE, un piccolissimo errore manda in tilt l’elaborazione: controlla se c’è questa dicitura

ISEE 2024: tutti pronti per la compilazione della dichiarazione dei redditi, ma attenzione a questo dettaglio che manda in tilt il sistema.

Con l’inizio del nuovo anno, scade anche l’ISEE per le Dichiarazioni Sostitutive Uniche presentate entro il 31 dicembre 2023, che possono essere ripresentate dal 1° gennaio 2024 per il calcolo di un nuovo ISEE aggiornato. I dati da considerare per la determinazione del reddito e della parte patrimoniale sono quelli del 2022. Nel caso in cui si ritenga necessario correggere l’ISEE, ad esempio a causa di nuovi redditi o perdita di lavoro, è possibile presentare successivamente un nuovo ISEE corrente.

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ISEE, un piccolissimo errore manda in tilt l’elaborazione: controlla se c’è questa dicitura-Abruzzo.cityrumors.it

Di recente il Ministero del Lavoro ha pubblicato il decreto direttoriale n. 407 del 13 dicembre 2023, contenente il nuovo modello DSU e il mini DSU ai fini dell’ISEE 2024 con le relative istruzioni. Il nuovo modello ISEE 2024 è stato pubblicato nella sezione pubblicità legale del sito del Ministero del lavoro www.lavoro.gov.it ed è consultabile direttamente da lì. È importante ricordare che da qualche mese è disponibile la nuova area sul sito INPS denominata Portale unico ISEE.

Compilazione Isee 2024: attenzione a questo dettaglio

L’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) fotografa la situazione economica di un nucleo familiare e riguarda tutte le sue caratteristiche con una scadenza annuale. Questo indicatore serve a valutare la situazione economica delle famiglie, tenendo conto del reddito di tutti i componenti, del loro patrimonio e di una scala di equivalenza che varia a seconda della composizione del nucleo familiare. L’ISEE consente ai cittadini residenti in Italia di accedere alle agevolazioni, ai bonus, agli sconti e alle riduzioni.

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Il calcolo dell’ISEE non è un’operazione banale, poiché il valore non corrisponde semplicemente al reddito percepito, ma dipende da tutti i fattori reddituali e patrimoniali e dalla composizione del nucleo familiare. Inoltre, il risultato finale dipende anche dalla situazione economica di tutti i componenti.

È possibile ottenere il valore dell’ISEE dalla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), che è necessaria per calcolare l’ISEE. La DSU si può compilare nel Portale Unico ISEE dell’INPS o tramite Caf, patronati e intermediari. Bisogna tenere presente che la DSU per l’ISEE richiede l’inserimento dei documenti anagrafici, sui redditi e sui patrimoni riguardanti tutti i componenti del nucleo familiare.

Per la compilazione della DSU sono richiesti anche alcuni documenti, tra cui lo stato di famiglia, il codice fiscale di tutti i componenti del nucleo familiare e il documento d’identità valido. Inoltre, bisogna presentare la documentazione attestante il valore del patrimonio mobiliare, saldo e giacenza media annua sui depositi bancari o postali, certificati catastali, atti notarili di compravendita, successioni o altre documentazioni relative al patrimonio immobiliare, tra gli altri.

Un’importante novità riguarda la stato “da elaborare” che ogni componente deve confermare tramite lo SPID, fino all’anno precedente non c’era. Se non viene fatto questo passaggio la domanda non viene elaborata e resta in uno stato sospeso. Chiediamo quindi tutte le informazioni in merito al nostro CAF di fiducia o a chi ci aiuta con questi documenti.

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