INAIL, nuove sanzioni più aspre per violazioni contributive: non si può sgarrare

Attenzione alle nuove sanzioni in arrivo dall’INAIL: ora non si può più sgarrare o si rischia davvero molto grosso!

Nuova comunicazione da parte dell’INAL e tutti i contribuenti tremano: ora sgarrare diventa davvero impossibile! Con una nuova comunicazione, l’INAL ha informato circa alcune modifiche per coloro che sono venuti meno ai loro doveri contributivi. Ora si cambia musica ma, soprattutto, cambiano le sanzioni.

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Cambiano le sanzioni per le violazioni contributive/Abruzzo.cityrumors.it

Obiettivo del Governo di Giorgia Meloni è razionalizzare e semplificare soprattutto sul fronte fiscale e del recupero dei debiti. Spesso ci si indebita non perché si è i classici “furbetti” ma, semplicemente, perché le difficoltà economiche e il carovita rendono impossibile assolvere a tutti i doveri.

La nuova comunicazione INAIL ha messo al corrente i contribuenti su alcune modifiche apportate di recente: cambiamenti che incideranno in misura importante sulle tasche di chi non si metterà in regola. Ma ci sono novità altrettanto rilevanti per coloro che, al contrario, si mostreranno disponibili a regolarizzare la propria situazione e lo faranno di propria spontanea volontà.

Violazioni contributive: ecco come cambiano le sanzioni

Una nuova circolare INAIL ha messo nero su bianco cosa cambierà, d’ora in avanti, per chi commette irregolarità. Nello specifico cambiano le sanzioni per le violazioni dei contributi. Sgarrare ora non conviene davvero a nessuno ma, tutto sommato, chi cercherà di rimediare quanto prima alla violazione, verrà “graziato”.

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Ecco come cambiano le sanzioni/Abruzzo.cityrumors.it

Con la nuova circolare l’INAL ha informato che ci sarà una riduzione delle sanzioni per coloro che regolarizzeranno spontaneamente la loro situazione entro certi termini. Ad esempio nel caso di omissioni contributive, chi pagherà entro 120 giorni dalla scadenza, pagherà solo la sanzione pari al tasso ufficiale di riferimento (ORP), con un tetto del 40%. I pagamenti che avverranno dopo 120 giorni, invece, avranno un tasso ORP maggiorato di 5,5 punti.

Nelle situazioni di regolarizzazioni spontanee entro 12 mesi, i pagamenti entro il termine fissato beneficeranno di un tasso ORP maggiorato di 5,5 punti. E che cosa cambia, invece, per quanto riguarda le evasioni contributive? Anche in questo caso le novità ci sono e sono di grande rilievo.

Nel caso di regolarizzazione spontanea della propria posizione, il debitore sarà tenuto a pagare la sanzione ordinaria per omissione con un tasso OPR maggiorato di 5,5 o 7,5 punti a seconda dei termini di pagamento. Sul fronte delle situazioni debitorie rilevate d’ufficio o da verifiche ispettive le sanzioni verranno ridotte del 50% se il contribuente pagherà entro 30 giorni dalla contestazione.

Infine, nei casi di inadempienze dovute a incertezze giuridiche o amministrative, verranno applicati solo gli interessi legali. Insomma un cambiamento che va a vantaggio di chi, per un motivo o per un altro, è venuto meno ai suoi doveri ma dimostra l’intenzione di rimediare. Una linea che punta a recuperare il possibile e a premiare chi dimostra di voler sanare la propria posizione.

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