La presidente del Cna Fita Abruzzo, Luciana Ferrone, ha voluto rispondere alle dichiarazioni del Ministro Salvini riguardo i lavori sulla A14.
Durante un question time alla Camera dei Deputati, il Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini, interrogato sui lavori stradali che imperversano per l’austostrada A14 aveva dichiarato che sarebbero stati necessari almeno altri due anni per “liberare l’A14 dalla morsa dei cantieri”. La risposta ha subito generato numerosi reazioni contrarie. Arriva ora la replica del Cna Fita Abruzzo.
Le parole del Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini, hanno fatto storcere parecchio il naso a chi si ritrova a convivere con i disagi dell’A14, giornalmente. A replicare è stata la presidente del Cna Fita Abruzzo, Luciana Ferrone che ha voluto precisare come:“altri due anni di cantieri e disagi sulla A14 fra l’Abruzzo e le Marche porteranno a un’emergenza senza precedenti”.
La replica di Luciana Ferrone
Le parole del Ministro alle infrastrutture e ai trasporti Matteo Salvini, durante il question time alla Camera dei deputati, hanno generato più di una reazione avversa. La dichiarazione di Salvini che ha fatto più storcere il naso, è stata quella relativa alle tempistiche dei lavori sull’autostrada A14 che collega Abruzzo e Marche e la cui viabilità è già vessata da anni.
Secondo quanto dichiarato dal Ministro Salvini, interrogato dal deputato rosetano di Azione, Giulio Sottanelli infatti:“serviranno ancora due anni per liberare l’A14 dalla morsa dei cantieri”. La risposta è parsa inaccettabile, da parte di chi vive giornalmente quel tratto di strada, dalla viabilità così limitata a causa dei continui cantieri.
A rispondere a distanza alle dichiarazioni di Salvini, è la presidente del Cna Fita Abruzzo Luciana Ferrone che ha giudicato inammissibile il mantenimento dei cantieri per altri due anni. “Altri due anni di cantieri e disagi sulla A14 fra l’Abruzzo e le Marche porteranno a un’emergenza senza precedenti”.
Ferrone ha poi dichiarato:”Letto alla luce della risposta data dal Governo adesso il cartello che fa ancora bella mostra di sé sulla carreggiata dell’autostrada adriatica, secondo cui i lavori di manutenzione termineranno entro la fine del 2023, suona come un’autentica beffa verso il mondo dell’utenza”.
Ha concluso, parlando dei disagi al mondo del lavoro, provocati dai cantieri che vessano l’A14:”In questi anni, code e ritardi dovuti ai lavori hanno provocato problemi gravissimi, con perdita di competitività, aumento dei costi, rischi per la sicurezza delle persone e delle merci”. Per sostenere queste ragioni, Ferrone ha lanciato l’appello ai Prefetti dei territori coinvolti, affinché diventassero portavoce del disagio.