Delibera del condominio, in quali casi e chi può impugnarla: come tutelarsi

Cerchiamo di capire quando una decisione del condominio può essere impugnata e quali sono i passi da seguire.

La delibera condominiale è il procedimento attraverso cui l’assemblea di condominio esprime la propria volontà su argomenti di interesse comune per tutti gli abitanti del condominio in questione. Ovviamente, affinché le delibere siano valide, è necessario che rispettino alcuni canoni: in certi casi, ad esempio, è strettamente necessario che la delibera sia votata all’unanimità dall’assemblea.

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Quando e come impugnare una delibera condominiale? -Abruzzo.cityrumors.it

Le persone che votano a favore della delibera non potranno impugnarla successivamente. Questo diritto spetta soltanto a coloro che si sono astenuti e coloro che hanno votato contro la delibera in questione. Il motivo è palese: coloro che hanno deciso di sostenere una decisione illegittima non possono poi rivalersi contro il proprio stesso voto.

Quando è possibile impugnare una delibera condominiale?

Ci sono due tipi di delibere condominiali irregolari. Nei casi più gravi si parla di delibere nulle, cioè di delibere che non devono essere considerate come valide per qualche pesante vizio di forma che le rende semplicemente illegittime. Nei casi meno gravi si parla invece di delibere annullabili e in questo caso si tratta di delibere viziate da problemi formali come un avviso di convocazione ricevuto in ritardo oppure incompleto.

impugnare delibera condominiale ecco quando
Quantificare il danno ricevuto è fondamentale per impugnare la delibera- Abruzzo.cityrumors.it

Le delibere nulle sono impugnabili da uno qualunque dei condomini in un qualsiasi momento, anche anni dopo la loro approvazione e anche da condomini che avevano votato a favore di esse. Le delibere annullabili sono impugnabili solo da chi non ha votato a loro favore e solo entro i 30 giorni successivi alla votazione.

I motivi per decidere di impugnare una delibera condominiale sono molti. I più gravi, che riguardano le delibere nulle sono:

  • l’imposizione di limiti illegittimi all’uso degli appartamenti
  • l’eccedenza delle decisioni dell’assemblea rispetto ai diritti dell’assemblea stessa
  • ripartizione impropria o inesatta delle spese, ignorando il sistema dei millesimi.

Le delibere annullabili invece possono essere impugnate solo per vizi formali come il mancato raggiungimento del quorum, problemi nella convocazione dell’assemblea eccetera.

Bisogna tener presente però che c’è una condizione fondamentale perché una delibera sia impugnabile da un condomino: quest’ultimo deve aver ricevuto un danno economico non irrisorio a causa delle decisioni prese dall’assemblea nelle delibere in questioni. Questo significa che prima di impugnare una delibera il condomino deve sempre essere in grado di quantificare con estrema esattezza il danno economico che ha subito.

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