Nel mondo della finanza ci sono molte strade che possono essere intraprese per investire i propri risparmi, ma pochi conoscono i loro segreti.
Tutti coloro che hanno una buona disponibilità economica sognano di investire una parte dei propri guadagni in un determinato settore, con la speranza che un giorno il patrimonio possa aumentare. Tuttavia, l’investimento non è un’operazione semplicissima, poiché bisogna conoscere attentamente tutti i segreti del mondo della finanza. Qual è allora l’origine dei famosi investimenti? Secondo gli storici, la prima operazione finanziaria fu eseguita addirittura nel 1.500 a Bruges, una città del Belgio.
Per la precisione, l’investimento comprendeva una compravendita di titoli, che venne effettuata in un palazzo appartenente alla famiglia dei Van der Bourse. Oggi, milioni di persone in tutto il mondo effettuano investimenti in vari settori, alcuni dei quali comprendono il buono postale o il piano di accumulo.
Investimenti, ecco dove investire i propri soldi
Gli investimenti sono naturalmente un ottimo modo per garantire una crescita costante del proprio credito, ma pochi sanno quale strade intraprendere e quale settore scegliere. Le Poste Italiane, ad esempio, offrono la possibilità di sottoscrivere un Buono fruttifero, un libretto o un piano di accumulo.
Questi ultimi sono gli strumenti più richiesti dalla maggior parte dei clienti, soprattutto perché possono essere utilizzati come regali ai figli o ai nipoti. Molti italiani aprono infatti un libretto o investono dei soldi quando nasce un figlio o quando arriva in famiglia un nipote. L’obiettivo principale è quindi quello di depositare una cifra e di farla crescere nel tempo, in particolar modo fino al giorno in cui il nuovo arrivato compie 18 anni. Ad ogni modo, quali sono allora le strade più consigliate nel 2024?
Innanzitutto, bisogna ribadire che investire sui ragazzi è sempre una scelta giusta. Ancora oggi i nonni, i genitori e gli zii regalano ai propri nipoti e figli un libretto postale o un buono fruttifero, affinché il ragazzo possa avere un pò di soldi da parte dopo i 18 anni. Tuttavia, l’attuale situazione mondiale non permette a molti italiani di risparmiare e di investire: le guerre e il caro bollette pesano infatti sulle spese mensili delle famiglie.
Un recente sondaggio ha rivelato che un italiano su quattro è riuscito a risparmiare solo l’8% delle entrate mensili. Solamente il 35% è quindi disposto ad investire una parte dei propri guadagni. Tuttavia, le strade più percorse dagli investitori sono sicuramente quelle che riguardano i Titoli di Stato, i libretti remunerati e i buoni fruttiferi postali.
I buoni fruttiferi, ad esempio, sono spesso utilizzati dai genitori che desiderano lasciare una somma ai propri figli. Come funzionano allora? In questo caso, gli strumenti devono essere intestati a coloro che non hanno superato i 16 anni di età. Gli interessi, invece, maturano fino a quando i ragazzi diventano maggiorenni.
Per quanto riguarda i libretti postali, questi sono suddivisi in tre tipologie: “Io cresco”, “Io conosco” e “Io capisco”. Il primo è dedicato ai bambini con un’età che varia tra i 0 e i 12 anni; il secondo è per i minori da 12 a 14 anni; il terzo invece è dedicato ai ragazzi tra i 14 e i 18 anni. Infine, c’è il famoso piano di accumulo, che è molto apprezzato dalla Generazione Z. Il loro obiettivo è quello di investire soldi a intervalli costanti in Fondi Comuni di investimento. Adesso che hai tutte queste informazioni spetta a te decidere come investire.
