Nel 2024 cambieranno un po’ di dati per quanto riguarda l’ISEE. Scopriamo insieme come mai si potrebbero perdere delle agevolazioni.
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica di una famiglia in merito a una richiesta di una prestazione sociale agevolata. Per ottenerla bisogna fornire tutta la documentazione sulla situazione reddituale e patrimoniale per stabilire l’andamento finanziario familiare, compilando la Dichiarazione Sostitutiva Unica.
La Legge di Bilancio 2024 porterà numerosi cambiamenti su molte normative italiane sfavorendo e favorendo determinate situazioni. Tuttavia fino a che non viene pubblicata il 1 gennaio del 2024 non possiamo avere la certezza delle informazioni che abbiamo sulla bozza, visto che potrebbero essere cambiate.
Con la Legge di Bilancio 2024 sono state portate modifiche al calcolo dell’ISEE, la più rilevante è l’esclusione dei Titoli di Stato e di alcuni prodotti finanziari di raccolta risparmio. Assieme al calcolo dell’ISEE verrà perfezionato anche quello dei titolari della Partita IVA e dal prossimo anno potranno anche aderire al concordato preventivo. Accedere a questo accordo rappresenta una grande novità e avrà un impatto sul calcolo dell’ISEE.
Per quanti sceglieranno di accettare questo concordato preventivo non si avrà però un effetto moltiplicatore per il calcolo dell’ISEE. Per farci comprendere meglio le dichiarazioni del legislatore ci è stato fornito l’articolo 35 dello schema del Decreto Legislativo in materia di accertamento, acconsentito dal consiglio dei Ministri lo scorso 3 novembre.
Il decreto in questione prevede che i titolari di partita IVA dovranno separare le regole sulla determinazione del reddito per passare dalle imposte relative a benefici e agevolazioni.
Per effettuare il calcolo dell’ISEE 2024 avremo bisogno del reddito effettivo del contribuente. Quindi in caso il reddito concordato sia minore di quello effettivo, si potrà incorrere a una moltiplicazione dei benefici dovuti. Mentre se il reddito concordato risulti superiore a quello effettivo potremmo ottenere bonus e agevolazioni basati all’andamento economico periodico.
Stessa cosa vale su detrazioni, deduzioni e agevolazioni di natura fiscale. E infine ci sarebbe un altro modo che farebbe abbassare l’ISEE, infatti investire in Titoli di Stato come i BTP è possibile.
Questa scelta di esentare dal calcolo i Titoli di Stato aiuterà a far accedere famiglie che non hanno mai potuto ottenere bonus e agevolazioni, incrementando anche l’andamento finanziario del BTP. Ricordate che la situazione reddituale e patrimoniale delle famiglie viene aggiornata in base alla situazione del 31 dicembre di due anni prima.