Il governo ha cambiato in maniera radicale il funzionamento del Bonus Trasporti legandolo ad una condizione particolare che solo alcuni cittadini possono soddisfare: di cosa si tratta e come funzionerà.
Fino allo scorso anno il bonus trasporti era una misura a sé stante rivolta a tutti quei cittadini il cui ISEE non superava i 20mila euro. L’agevolazione, dal valore di 60 euro, permetteva agli aventi diritto di spendere il bonus per l’acquisto di un abbonamento mensile, trimestrale, semestrale o annuale al servizio di trasporti cittadino, regionale o interregionale coprendone dunque solo una parte.
Sebbene si trattasse di un aiuto che non copriva l’intera somma da spendere, il beneficio è stato ampiamente sfruttato dagli italiani, tanto che lo scorso anno i fondi stanziati per il finanziamento del bonus trasporti sono terminati prima dell’inizio dell’estate. Dato l’andamento è apparso chiaro che per soddisfare le esigenze di tutta la popolazione bisognasse aumentare il fondi a disposizione.
La decisione che è stata presa in sede di composizione della Manovra di quest’anno è andata nella direzione opposta, ovvero è stato deciso di ridurre la platea di possibili beneficiari del bonus. Inoltre il bonus in questione è stato incorporato all’interno di un’altra misura, il che potrebbe portare ad un’ulteriore diminuzione delle richieste nel 2025, ma andiamo con ordine.
Di fatto il bonus trasporti è stato incorporato all’interno dell’iniziativa Carta Dedicata a Te. Si tratta di un aiuto economico una tantum che il governo ha già concesso lo scorso anno e che è stato rinnovato e maggiorato. Fino al 2023 gli aventi diritto ricevevano 459 euro che già lo scorso anno sono saliti a 500 euro.
Chiunque faccia parte di una famiglia residente in Italia con almeno 3 componenti (dunque con almeno un figlio) che ha un ISEE non superiore ai 15mila euro possiede i requisiti per ottenere la Carta Dedicata a Te, sarà poi il comune di residenza a contattare la famiglia in base ad una lista di priorità stabilità in base alla situazione economica dei residenti che hanno fatto richiesta e fino ad esaurimento scorte.
Una volta ottenuta la Carta, il titolare può decidere di utilizzarla per fare la spesa di beni alimentari e in minima parte per l’acquisto di abbonamenti ai trasporti pubblici o di carburante. Per l’ottenimento di un abbonamento con Carta Dedicata a te basta seguire la seguente procedura:
Adesso resta da capire quali saranno le tempistiche per la concessione dell’aiuto economico. Lo scorso anno per l’individuazione delle famiglie aventi diritto e la distribuzione delle carte si è dovuto attendere fino a settembre, la speranza è che quest’anno l’agevolazione possa arrivare entro il primi 6 mesi dell’anno.
Leggi anche -> Acconto Irpef 2025, scadenza alle porte: ecco come rateizzare l’importo dovuto, ti salvi il portafoglio
Il fatto che il bonus trasporti ministeriale sia stato riservato solo ad una specifica categoria di cittadini, non esclude che ce ne possano essere di altri a livello regionale o comunale che permettano ad altri cittadini di usufruire di un’agevolazione o di uno sconto sul costo dei mezzi pubblici.
La Lombardia in tal senso è un esempio virtuoso visto che chiunque voglia sottoscrivere un abbonamento per i treni regionali, suburbani e ad Alta Velocità può fare richiesta della dote trasporti dall’1 al 20 aprile 2025. Inoltre i cittadini di Milano hanno ulteriori agevolazioni: gli under 30 la cui famiglia ha un ISEE non superiore ai 28mila euro hanno diritto all’abbonamento ridotto (22 euro al mese), i disoccupati il cui ISEE è inferiore ai 6mila euro hanno diritto all’abbonamento annuale a soli 50 euro.
Leggi anche ->PostePay dice addio all’operazione più amata? Panico tra i clienti, ma facciamo chiarezza
In Veneto sono stati messi a disposizione 200 euro a tutti i maggiorenni proprietari di veicoli da spendere per abbonamenti ai servizi di trasporto urbani e extra urbani, un’iniziativa volta a ridurre l’utilizzo dei mezzi di proprietà e dunque l’inquinamento. Mentre in Puglia è stato confermato il bonus trasporti per gli studenti.
Simili iniziative sono presenti su tutto il territorio nazionale, motivo per cui è consigliabile consultare la pagina web del comune o della regione di appartenenza per scoprire se si ha diritto ad un’agevolazione e quali sono le tempistiche utili per farne richiesta.