Esiste una spesa correlata al rinnovo della patente che può essere fortemente abbattuta. Vediamo di cosa si tratta e quanto si può risparmiare
Il rinnovo della patente in seguito alla scadenza o a causa di sanzioni che ne comportano il ritiro vede il versamento di una somma di denaro suddivisa nelle varie ‘componenti’ dal punto di vista della tassazione e delle attività, correlate a questo servizio.
L’Agenzia delle Entrate è intervenuta per specificare nel dettaglio quali di queste spese possano essere parzialmente abbattute, e non di poco, consentendo agli automobilisti, motociclisti e camionisti che si trovano a dover rinnovare la patente un importante e prezioso risparmio.
Tutti sanno che alcune delle spese effettuate durante l’anno possono essere successivamente portate in detrazione in misura differente. Per fare un esempio le spese sanitarie (ticket, visite mediche, farmaci ma anche ricoveri ospedalieri, certificazioni mediche, dispositivi medici, prestazioni sanitarie come visite da psicologo o fisioterapista etc) godono, sull’importo eccedente la franchigia di 129,11 euro, di una detrazione del 19% mentre gli interventi di ristrutturazione del proprio immobile consentono di beneficiare del 50% su massimali legati ad uno specifico importo per i lavori stessi e all’imponibile Irpef.
Ebbene anche rinnovare la patente consente di beneficiare di specifiche detrazioni e lo ha spiegato l’Agenzia delle Entrate, con molta chiarezza, nella circolare 7/E del 2021 fornendo risposte ai dubbi di molti proprietari o utilizzatori di veicoli.
Nello specifico, ad essere detraibile è la visita medica alla quale ci si deve obbligatoriamente sottoporre previo rilascio della patente con nuova scadenza. Nello specifico l’Ade ha sottolineato che la detrazione riguarda sia le prestazioni rese da un medico generico che da un medico specialista. Riconoscendo anche la detraibilità delle spese sostenute per il rilascio di certificati medici per utilizzi sportivi.
Le spese per rinnovare la patente sono di fatto equiparate a quelle effettuate per ottenere certificati di idoneità e pertanto saranno detraibili al 19%. Ma attenzione, si tratta dell’unica parte di spesa che può godere di tale beneficio mentre gli altri costi correlati al rinnovo del documento di guida non saranno detraibili.
Pertanto nella dichiarazione dei redditi con il modello 730/2024 sarà possibile indicare questa visita con relativo importo e a patto di superare, considerando tutte le spese sanitarie effettuate nel 2023, l’importo della franchigia, l’eccedenza potrà godere della detrazione. Importante è infine sottolineare che essa spetta anche per le spese per la visita medica per rinnovo o rilascio della patente di eventuali familiari a carico.