Bonus mobili e comunicazione ENEA: obbligo o no? Scopri le regole per non perdere l’agevolazione

In alcuni casi, per usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici, bisogna inviare una determinata comunicazione ad Enea: i dettagli.

Nella Legge di Bilancio 2025, la cui approvazione definitiva è attesa nelle prossime settimane, il Governo ha inserito la proroga del bonus mobili e grandi elettrodomestici che, dunque, può essere richiesto per gli acquisti effettuati sino al 31 dicembre del prossimo anno.

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Bonus mobili e comunicazione ENEA: obbligo o no? Scopri le regole per non perdere l’agevolazione – abruzzo.cityrumors.it

Questo bonus consiste in una detrazione Irpef per l’acquisto di arredi o elettrodomestici, di una determinata classe energetica, da destinare ad immobili in fase di ristrutturazione. La detrazione, dunque, permette di recuperare una parte della spesa effettuata, ma è necessario presentare richiesta per poterne usufruire. In alcuni casi, bisogna anche inviare una comunicazione ad Enea (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo sostenibile).

Bonus mobili e grandi elettrodomestici, quando inviare la comunicazione ad Enea

Anche nel 2025 sarà possibile usufruire del bonus mobili e grandi elettrodomestici. Il Governo, difatti, ha deciso di confermare questo bonus anche per il prossimo anno, inserendo la misura nel testo della Legge di Bilancio che attualmente è al vaglio del Parlamento per l’ok definitivo.

Secondo la normativa, il bonus, diverso da quello proposto dalla Lega, prevede una detrazione Irpef del 50%, su un importo massimo di 5mila euro, per le spese sostenute per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad un immobile in ristrutturazione.

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Bonus mobili e grandi elettrodomestici, quando inviare la comunicazione ad Enea – abruzzo.cityrumors.it

Nel dettaglio, oltre ad arredi come armadi, letti, scrivanie, sedie, comodini, divani e poltrone, sarà possibile acquistare elettrodomestici, a patto che appartengano ad una determinata classe energetica: non inferiore alla A per forni, non inferiore a E per lavatrici, lavasciugatrici, lavastoviglie e non inferiori a F per frigoriferi, congelatori. Per altri elettrodomestici come piastre, stufe elettriche, forni a microonde, ventilatori e apparecchi per il condizionamento non sono previste specifiche classi energetiche.

La detrazione può essere richiesta in sede di dichiarazione dei redditi indicando l’acquisto nell’apposita sezione e allegando le fatture, dato che il pagamento deve essere effettuato obbligatoriamente con metodi tracciabili. Inoltre, è importante sapere che gli acquisti devono essere stati effettuati entro e non oltre il 31 dicembre 2025 e dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione. La detrazione Irpef, se la domanda ha esito positivo, viene poi suddivisa in dieci quote annuali di pari importo.

Inoltre, come spiega l’Agenzia delle Entrate, per l’acquisto di alcuni elettrodomestici è necessario inviare una comunicazione ad Enea. La mancata comunicazione, però, non implica la perdita della detrazione spettante. Tutte le informazioni in merito sono indicate sul sito dell’agenzia nella sezione dedicata al Bonus casa.

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