Attenzione a questa clausola nelle polizze assicurative: è una trappola, ci cascano in molti

Qualcuno se n’è accorto e sta già protestando. Ma sono in tanti a non notare questa clausola nelle polizze assicurative. Attenzione!

Stipulare una polizza assicurativa è un passaggio spesso cruciale. Si tratta di un costo, è vero. Ma si tratta anche di un investimento importante sulla nostra vita, sulla tutela di un nostro bene, che sia un mezzo di trasporto o una abitazione. Tuttavia, nella stipula di questo documento occorre fare attenzione a questa clausola che può essere un tranello.

Polizze assicurative, clausola trappola
Attenzione a questa clausola quando sottoscrivete un’assicurazione – Abruzzo.cityrumors.it

Qualcuno se n’è già accorto e sta montando la disapprovazione nei confronti delle politiche delle compagnie assicurative. Gli agenti si trovano in una posizione difficile, costretti a proporre ai clienti polizze con queste clausole-trappola, rischiando così di compromettere il rapporto di fiducia costruito nel tempo.

E c’è già chi chiede che  l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), intervengano per garantire un equilibrio tra le esigenze delle compagnie assicurative e i diritti dei consumatori, assicurando che le polizze rimangano accessibili e che le coperture offerte siano adeguate alle necessità degli assicurati. Ecco, allora, a cosa dobbiamo fare attenzione.

Polizze assicurative: la clausola cui fare attenzione

Diverse compagnie assicurative stanno attuando politiche che spingono gli agenti a rinnovare le polizze con condizioni meno vantaggiose per i clienti. Sostanzialmente, se volessimo sintetizzare, potremmo dire che così facendo si aumentano i premi senza migliorare i servizi offerti. Questa strategia ha provocato un’ondata di proteste grazie a un esposto del Sindacato Nazionale Agenti (SNA).

Polizze assicurative: la clausola cui fare attenzione
Polizze assicurative: ecco cosa sta facendo infuriare i contribuenti – Abruzzo.cityrumors.it

La strategia è quella di aumentare le franchigie e a ridurre i massimali. In particolare, le franchigie potrebbero raggiungere importi tra i 2.000 e i 3.000 euro, e alcune coperture essenziali, come quelle contro gli eventi atmosferici, potrebbero essere eliminate.

Queste modifiche peggiorative rappresentano un rischio significativo per i consumatori, specialmente per le imprese e le aziende agricole, che si troverebbero con una protezione ridotta proprio in un periodo in cui gli eventi climatici avversi sono sempre più frequenti in Italia.

La diminuzione delle tutele assicurative e l’aumento dei costi espongono maggiormente i clienti a rischi finanziari in caso di sinistri.

Per molte imprese e aziende agricole, che già operano in un contesto economico difficile, questi cambiamenti potrebbero tradursi in un maggiore onere economico e in una vulnerabilità maggiore di fronte a eventi imprevisti. Inoltre, il peggioramento delle condizioni delle polizze potrebbe portare a una riduzione del numero di assicurati, poiché molti potrebbero decidere di rinunciare alla copertura a causa dell’aumento dei costi.

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