In arrivo una grossa novità che tutti stavano aspettando da tempo. Ecco che cosa succederà all’assegno INPS.
Visto il grande periodo di difficoltà dal punto di vista economico che stiamo vivendo da tempo, è sempre bene tenere in considerazione tutte le manovre e gli aiuti che vengono messi a disposizione da parte del Governo. Perché alcuni di questi potrebbero in particolare portare ad una grossa mano per non arrivare a fine mese con l’acqua alla gola.
Ci sono diverse novità che sono state introdotte nelle ultime settimane e e di cui potreste godere sin da subito. Parliamo oggi in particolare dell’assegno INPS, di cui si potrà godere anche con una percentuale del 50%. Ecco tutto quello che c’è da sapere in termini di requisiti e modalità di richiesta, solo così sarete certi di poter ottenere l’importante aiuto dal punto di vista economico.
Grazie a questa fantastica novità che è stata da poco annunciata da parte dell’INPS, da oggi sarà possibile godere dell’assegno anche con una percentuale del 50%. Un aiuto enorme e di cui dovreste godere già oggi, facendo domanda e rispettando tutti i requisiti minimi richiesti per poter giovare di un fondo extra che aumenterà le vostre entrate mensili.
Stiamo nello specifico parlando dell’Assegno di Inclusione, un sostegno sociale che si differenzia dal Reddito di Cittadinanza e mira a venire incontro alle famiglie più in difficoltà. Secondo quanto emerso, anche chi ha i soggetti svantaggiati a carico può richiederlo. Con una percentuale che finalmente è scesa e parte da una base minima del 46%, fino ad arrivare al 66%.
Ma non solo perché, per avere un Assegno di inclusione con invalidità del 50%, bisogna essere considerato un soggetto svantaggiato. Questi soggetti sono tutti coloro che hanno disturbi mentali, che hanno dipendenze patologiche come alcool o gioco, persone vittime di tratta, persone vittime di violenza di genere a carico di servizi sociali e sociosanitari, persone ex detenute, persone individuate come portatrici di fragilità sociali, persone senza dimora, persone che vivono in strada, che ricorrono a dormitori, ospiti di strutture, in procinto di scure da strutture di cura e neomaggiorenni che vivono fuori dalla famiglia di origine.