Decisamente sono la tendenza del momento. Entrano nelle case. Le organizzano garantendo loro funzionalità. Cosa sono? Parliamo dei “wall system” che stanno conoscendo un vero e proprio boom, tant’è che le aziende produttrici di arredamento sono state indotte a inserire questi sistemi nelle proprie collezioni.
I wall system non vincolano più a rigide misure: si adeguano allo spazio a disposizione. Con esse muta la filosofia d’arredamento. A dominare la scena progettuale non è il mobile che possiede una sua precisa larghezza, un suo uso specifico, un suo colore, bensì è la funzione a diventare il concetto di base.
Prima si pensa a cosa quello spazio dovrà contenere e poi si progettano ripiani, scaffali, contenitori per raggiungere lo scopo ottimale. Quindi largo alla massima personalizzazione, anche nei colori, nelle linee, nello stile.
Tutto su un unico muro. Il resto? E’ spazio da vivere!
I wall system rappresentano la nuova definizione dell’area living. Il sistema librerie a spalla portante possiede una eccezionale versatilità e originalità estetica.
Semplice l’idea di base: basta una spalliera come supporto e tante diverse attrezzature da agganciarci sopra. Dopo, c’è solo spazio per l’estetica e la funzionalità.
Le pareti attrezzate sono “ad hoc” per gli ambienti moderni, ma la vastissima scelta di materiali e colori le rende integrabili anche in contesti classici.
In origine erano nati come sistemi di organizzazione degli spazi lavoratovi; ora i wall system ora trovano posto anche nelle abitazioni private grazie alla loro funzionalità.
Per dare loro carattere e calore una pleiade di architetti, arredatori d’interni e designer si sono messi all’opera; così i wall system si trasformano in ospiti silenziosi e discreti: attorno ad essi si può organizzare la stanza.
In fin dei conti essi si possono considerare un risolto dell’epoca post-moderna; in pratica son salotti che si avvicinano, come linee e come stile, agli uffici e viceversa.
In pratica i wall system possono trovar posto quasi in ogni camera.
Senza contare quanto arredino gli uffici. Con le loro esigenze di organizzazione, sono l’habitat naturale delle pareti attrezzate: vani a giorno, cassetti, ante che contengono ripiani o sbarre. In questi ambienti, sono anche usati come vere e proprie pareti divisorie, dotate di porte, per creare due diversi locali in un unico vano. Questa idea può essere presa a prestito anche tra le mura domestiche per dar vita a un tinello e a un salotto in una grande stanza. Ovviamente, scegliendo lo stile di arredamento adatto.
In salotto, poi, giocano da protagonisti della scena. Basta un muro, et voilà, si organizza la vita. Nei wall system trovano spazio la tv, internet, libri e musica, tenendo uno spazio libero per i ricordi e una mensola per il cinema in dvd. Il resto della stanza rimane libero, a servizio della fantasia. Un pannello su cui montare mensole, ripiani a vista o chiusi da ante. Molte pareti attrezzate sono studiate anche per accogliere scrivanie o tavoli, sovente richiudibili.
Anche per la zona notte si può scegliere questa soluzione, specialmente per la cabina armadio. È un modo per sfruttare al massimo gli spazi.