Il Workshop rappresenta l’occasione per presentare agli studiosi di altre università la propria ricerca e per confrontare le rispettive esperienze di lavoro e di studio in vista della pubblicazione su riviste scientifiche internazionali. Giunto alla sua quarta edizione e inaugurato nel 2010 presso l’Abo Academy University (Turku – FI), in seguito organizzato dalla Norvegian University of Science and Technology (Oslo) e dalla University of Brighton, il Workshop è quest’anno ospitato dal Dipartimento di Economia Aziendale dell’Ateneo di Chieti-Pescara. L’evento vede la partecipazione di professori e ricercatori di diverse università italiane, europee, americane e australiane, tra cui l’Università di Padova, la Luiss Guido Carli, la Aalto University (Helsinki), la University of Sussex (Brighton), l’ Ecole Politecnique (Losanna), l’Erasmus University (Rotterdam) la Wharton School University of Pennsylvania (Philadelphia) e la Queensland University of Technology (Australia). A questa edizione parteciperanno anche importanti studiosi di gestione dell’innovazione, strategie e apprendimento organizzativo, i quali forniranno stimolanti spunti di riflessione per ampliare le prospettive sull’organizzazione, la gestione e l’innovazione nel Project Business. Tra questi, Mike Hobday, Christopher Tucci e Daniel Levinthal. Le due giornate di studio rappresentano un momento di dialogo tra l’Università e le imprese del territorio e non, le quali avranno la possibilità di partecipare a discussioni sul Project Business sotto la guida dei maggiori esperti internazionali: tra le realtà presenti, anche Honda ed esponenti del Project Management Institute, la più importante associazione a livello mondiale di professionisti del settore, con oltre 700.000 associati.
“Far parte della comunità scientifica internazionale – afferma la professoressa Augusta Consorti, direttore del Dea – è fondamentale per la qualità della nostra ricerca, per la formazione dei nostri dottorandi e per un’interazione più costruttiva con il mondo delle imprese non solo locali. Confronto e interazione costanti sono fondamentali per conseguire risultati di eccellenza nella produzione e nel trasferimento di conoscenza. Il Dea – aggiunge la Consorti – è un dipartimento dinamico e multidisciplinare che fa della partecipazione attiva nella comunità scientifica internazionale un punto chiave della propria strategia. Grazie alla presenza di professori e ricercatori fortemente motivati, può contare su un network di relazioni nazionali ed internazionali in continua evoluzione. Iniziative come questo workshop, infatti, permettono di ampliare e consolidare tale network al fine di migliorare la qualità dei risultati del nostro lavoro”.