%26%238216%3BL%E2%80%99oro+verde+di+Casoli%26%238217%3B%2C+ecco+il+programma+dell%E2%80%99evento+nazionale+sull%E2%80%99olio+d%E2%80%99oliva
abruzzocityrumorsit
/cultura-e-spettacolo/verde-casoli-programma-dellevento-nazionale-sullolio-doliva.html/amp/

‘L’oro verde di Casoli’, ecco il programma dell’evento nazionale sull’olio d’oliva

Casoli. Tutto pronto per il nuovo appuntamento organizzato da L.U.C.E Lab con il patrocinio del Comune di Casoli interamente dedicato all’olio extravergine d’oliva. Il seminario, dal titolo“L’oro verde di Casoli”, si terrà sabato 3 febbraio al Cinema Teatro Comunale di Casoli (Ch) e vedrà la partecipazione di esperti del settore provenienti da tutta Italia.

 Si inizierà alle 16.30 con l’introduzione a cura di Sergio De Luca, Funzionario STA Abruzzo Sud e vicesindaco di Casoli; alle 16.40 interverrà Silverio Pachioli (Agronomo e docente presso l’Istituto Agrario “P. Cuppari” di Alanno – Pescara) con “Nuovi orientamenti nella difesa fitosanitaria dell’ecosistema oliveto”; alle 17,05 Dante Rosati (Funzionario ARSARP – Regione Molise) illustrerà la “Gestione della chioma dell’olivo nell’era dei cambiamenti climatici”; alle 17,30 Mauro Meloni (Consorzio Garanzia dell’olio extravergine di qualità – CEQITALIA) farà un intervento sullo “Scenario Competitivo internazionale per gli oli extravergine: tendenze di consumo”; alle 17,55Marino Giorgetti (Esperto analisi sensoriale) con “Analisi sensoriale dell’olioextravergine di oliva – valorizzazione della qualità”; l’ultimo intervento, alle 18,20, sarà curato da Ermanno Comegna (Esperto di economia e politica agraria) che illustrerà le “Idee e proposte per lo sviluppo dell’olivicoltura nelle aree interne”; a seguire interventi del pubblico e dibattito.

 “In Italia è piuttosto vivace il dibattito a livello politico e di operatori economici su come sia possibile rivitalizzare e modernizzare il settore dell’olio extra vergine di oliva – spiega il prof. Ermanno Comegna, ideatore dell’iniziativa insieme all’associazione L.U.C.E. Lab – il nostro Paese ha avuto in passato un ruolo di indiscussa leadership a livello mondiale che negli ultimi decenni si è appannata. Siamo stati superati e direi surclassati ormai dalla Spagna, in termini di produzione e di esportazione e nei prossimi anni potremmo essere superati da altri concorrenti, soprattutto dell’area sud del bacino del Mediterraneo”.

 “L’Abruzzo– aggiunge – con oltre 40.000 ettari di oliveti coltivati e con eccellenze indiscusse in termini di ricchezza varietale, tipicità e qualità delle produzioni, deve partecipare da protagonista al tentativo in atto di evoluzione virtuosa della olivicoltura e dell’industria olearia italiana. Il convegno di Casoli intende dare un contributo in tal senso, trattando i temi dell’innovazione delle tecniche colturali, della valorizzazione della qualità, del marketing e delle misure che devono essere attuate per superare i problemi strutturali ed evitare che il fenomeno dell’abbandono della coltivazione raggiunga i livelli di guardia già purtroppo osservati in altre regioni”. “Da questa iniziativa ci aspettiamo – conclude il prof. Comegna, casolano distintosi nel settore agroalimentare a livello universitario e di ricerca– che escano delle analisi e delle proposte utili per l’imprenditoria, per gli amministratori locali e per il mondo della ricerca e della conoscenza”.

 Un obiettivo nobile, quello del seminario di portata nazionale che si terrà a Casoli, peraltro già “Città dell’olio”, che segue la finalità del laboratorio culturale L.U.C.E. Lab che, attraverso le proprie iniziative, vuole dare luce al territorio e alle sue eccellenze.

 Non a caso il convegno sarà seguito da un percorso conviviale con degustazione di prodotti tipici delle aziende e delle associazioni affermate e riconosciute nel settore enogastronomico del territorio. Il percorso, curato dallo chef Domenico Scotti Del Greco, sarà realizzato negli spazi del Castello Ducale e alla presenza del prof. Gino Primavera, cultore esperto e profondo conoscitore della gastronomia e delle tradizioni enogastronomiche locali.