Con una luce gialla che la renderà visibile anche di notte, un simbolico “faro” sulla città, l’opera di Diego Esposito “Naos” sarà collocata nello spazio esterno dell’Università, sulla collina di Colleparco.
E’ stato deciso ieri nel corso di un incontro fra l’artista, il presidente Renzo Di Sabatino, il rettore Luciano D’Amico e Paola Di Felice, ex direttrice dei Civici Musei di Teramo.
A individuare la nuova collocazione di “Naos” è stato lo stesso Esposito che la vede come un “faro” un “ponte” di collegamento fra Università e città nel segno di una ritrovata attenzione verso la cultura e i linguaggi dell’arte.
Dopo il sopralluogo di ieri si sta già lavorando alla nuova installazione – nel lato sinistro dell’Università sotto l’ultimo blocco – e Provincia e Università stanno collaborando per una cerimonia di inaugurazione.