Verranno allestiti diversi stand ed esperti del settore del recupero e del riciclaggio dei rifiuti dimostreranno come lo stesso rifiuto possa essere una risorsa. Il progetto vede la collaborazione dell’associazione RicreaTe, dell’Istituto Zooprofilattico, dell’Università di Teramo, della Ruzzo Reti. Tema di quest’anno la plastica.
La comunicazione e soprattutto l’educare i ragazzi al rispetto dell’ambiente rappresentano elementi fondamentali affinché ci sia una maggiore consapevolezza sul fatto che l’abbandono dei rifiuti sia un’azione oltre che incivile, soprattutto dannosa per l’equilibrio naturale e quindi dell’intero ecosistema. Il progetto Go Green Red Blu vede in prima fila l’Istituto Zooprofilattico e l’Università di Teramo. I dati in possesso dell’Izs sono preoccupanti.
La plastica sta uccidendo i nostri mari. Uccide i delfini, uccide le tartarughe, la famosa caretta caretta che è un indicatore importante della qualità delle acque marine. Vittime indirette sono anche i pescatori, perché subiscono i riflessi negativi dovuti alla presenza di plastica in mare: meno pescato nelle reti e danni economici pesanti.
Da alcuni anni però gli stessi pescatori hanno avviato un programma di recupero dei rifiuti in mare, quegli stessi rifiuti che finiscono nelle loro reti. A Giulianova è partita una collaborazione tra la marineria locale e l’Ente porto. Il ruolo dell’Università di Teramo nel progetto nato con la collaborazione dell’Istituto Di Poppa Rozzi, ha varie sfaccettature.