Vasto, giunto al giro di boa del primo lustro, il Siren Festival di Vasto è diventato un piccolo caso nazionale, coccolato dalla stampa non solo di settore.
Nelle quattro edizioni precedenti il festival abruzzese si è saputo ritagliare una sua specifica identità che lo colloca fra gli eventi più attesi dell’estate musicale nazionale, grazie soprattutto al fatto di aver saputo coniugare le attrattive di uno dei tratti di costa più belli dell’adriatico (la famosa costa del trabocchi) con un’offerta musicale di altissimo livello che unisce i nomi più in vista dell’indie-rock nazionale ed internazionale con i protagonisti della scena elettronica internazionale.
Fin dalla prima edizione la DNA Concerti, organizzatrice dell’evento insieme all’associazione Stardust Productions, ha portato in Abruzzo nomi di primo piano sia della scena internazionale: come i The National, James Blake nel 2015 (che scelse Vasto per l’unica tappa italiana del suo tour mondiale) e gli Editors; che nazionale con i Verdena, i Cani, Calcutta e i Baustelle.
Per l’edizione di quest’anno le aspettative sono già altissime visti i nomi dei principali protagonisti, fra i quali spicca il padre del punk John Lydon (anima dei Sex Pistols) con i suoi altrettanto leggendari Public Image Ltd (P.I.L.), gli Slowdive (uno dei principali gruppi della scena british degli anni ’90) e i dEUS. A tenere alto l’orgoglio italiano ci penseranno i giovani Cosmo e Colapesce.
Certamente l’interesse non potrà che crescere quando verrà annunciata la line-up definitiva.
Roberto Rosa