La chiusura di “Oggi è un altro giorno” ha certamente deluso Serena Bortone, ecco perchè la Rai ha preso la decisione.
Entrare nel cuore del pubblico in una fascia oraria complessa come quella pomeridiana soprattutto perché da anni a dominare è “Uomini e donne”, non è certamente semplice, ma quando l’obiettivo viene raggiunto non si può che essere soddisfatti. Anzi, l’orgoglio è certamente maggiore soprattutto perché gli ascolti sono cresciuti in modo graduale, a conferma di come si sia riusciti a intercettare quello che i telespettatori avrebbero voluto vedere.
Non può quindi che esserci forte dispiacere in Serena Bortone per non essere stata confermata alla guida di “Oggi è un altro giorno”, ben sapendo come il format che l’ha sostituita, “La volta buona” condotto da Caterina Balivo, non sembra convincere del tutto chi si trova davanti alla Tv. Lei ha accettato la scelta della Rai di tornare su Raitre, ma ancora adesso non può nascondere la sua amarezza.
Perché è stato chiuso “Oggi è un altro giorno” di Serena Bortone?
Si sottolinea spesso come i programmi Tv debbano fare fronte alla “dura legge degli ascolti”, in riferimento a come sia impossibile andare avanti quando il riscontro del pubblico è inferiore alle attese. Questo non può che valere anche per la Rai, dove ogni trasmissione ha dei costi da sostenere, che devono inevitabilmente essere ripagati.
Se la decisione di chiudere un format arriva nonostante il buon gradimento dei telespettatori, non può che esserci il dispiacere sia da chi era abituato a seguirlo sia da chi ne era alla guida. Questo è quanto accaduto a “Oggi è un altro giorno“, che ha spesso contribuito a mettere in difficoltà “Uomini e donne” e che piaceva soprattutto per la scelta oculata dei suoi ospiti, spesso anche di alto livello.
La sua conduttrice, Serena Bortone, non è rimasta disoccupata (oggi conduce “Che sarà?”), ma non aveva nascosto già all’epoca la sua amarezza. Non può che essere naturale chiedersi quale possa essere stata la reale motivazione dietro questa scelta.
A prendere la parola a riguardo ci aveva pensato Angelo Mellone, direttore del daytime di Raiuno: “La scelta è stata editoriale, affidando il programma a una professionista come Caterina Balivo. Vogliamo un programma più competitivo su quella fascia e che abbia un maggiore aggancio con ciò che accade dopo, cioè con l’universo delle fiction Rai” – aveva detto in conferenza stampa a inizio stagione.
Evidentemente il successo ottenuto da “Oggi è un altro giorno” non sarebbe stato merito della giornalista e dei suoi ospiti, ma de “Il paradiso delle signore”, soap davvero amatissima dal pubblico.
Una scelta dolorosa
Accettare la decisione della Rai di chiudere “Oggi è un altro giorno”, programma che lei stessa ha contribuito a fare crescere e a cui era legata, non è stato semplice per Serena Bortone. Gli ascolti della sua nuova trasmissione non sono certamente ai livelli della vecchia, ma la giornalista non ha dubbi su quale sia la ragione.
“Stiamo prendendo le misure in uno spazio difficile e i segnali sono incoraggianti – ha detto al ‘Corriere della Sera’ -. Io cerco di fare un programma identitario per Raitre in cui sono cresciuta, quella di Angelo Guglielmi, fatta di autenticità, verità, riflessione, attenzione agli ultimi”.
Non essere più sulla rete ammiraglia Rai è stato doloroso per lei, che è però consapevole di non avere avuto altra scelta: “La motivazione delle scelte aziendali spetta a chi le compie, non a me che sono un soldato e le rispetto”.