Pescara, movida drogata: arrestati due giovani che spacciavano “veleno” sintetico in pieno centro
La movida pescarese era diventata il loro terreno di caccia, il centro città la loro base operativa. Ma il giro di spaccio di droghe sintetiche è stato smantellato in un’operazione dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Pescara, che hanno eseguito due arresti. Un duro colpo al mercato della droga che si nascondeva tra i locali notturni.
A finire in manette sono un 30enne della provincia di Pescara e un 31enne del posto, entrambi già noti alle Forze dell’Ordine. Il loro “lavoro” saltuario in alcuni locali della zona come barman e camerieri era solo una copertura.
La loro vera attività? Avevano allestito una vera e propria postazione di spaccio di droghe sintetiche all’interno di un appartamento situato in pieno centro, un nascondiglio insospettabile nel cuore della movida.
Gli investigatori avevano messo gli occhi sui due da tempo, dopo aver raccolto informazioni sullo spaccio di stupefacenti nell’ambito della vita notturna, con la complicità di persone che lavoravano proprio nei locali serali e notturni. Così, dopo aver individuato l’appartamento utilizzato per la preparazione e la vendita del narcotico, i poliziotti hanno organizzato un servizio mirato che si è rivelato un successo.
Il blitz ha permesso di sequestrare un vero e proprio campionario di sostanze stupefacenti: complessivamente, 18,37 grammi di cocaina, 31,33 grammi di ketamina, 58,27 grammi di ecstasy/MDMA, unitamente a tutto il materiale necessario per la parcellizzazione dello stupefacente.
Ma il dettaglio più inquietante è il metodo che utilizzavano per spacciare ketamina. Sono stati rinvenuti, infatti, due bidoni di acqua demineralizzata e numerosissime provette. Un segnale che non prometteva niente di buono, rendendo ancora più pericolosa la situazione per i “fruitori” del prodotto.
Già, perché qui riversavano la ketamina diluita, per rivenderla in formato liquido: una sostanza inodore e incolore, così da passare inosservata sia in fase di vendita che di utilizzo. Un “veleno” che si mescolava senza lasciare traccia, rendendo ancora più insidioso il consumo.
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Per i due arrestati, la Procura ha disposto gli arresti domiciliari in attesa del giudizio con rito direttissimo. Insomma, la battaglia per una movida più sicura e libera dalla droga continua senza sosta. Il blitz di Pescara è l’ennesimo esempio.