Pescara. Ufficializzate le terne vincitrici di Narrativa e Italianistica della 46/a edizione dei Premi Internazionali Ennio Flaiano.
Per la Narrativa “Gli ultimi giorni di Anita Ekberg” di Alessandro Moscè (Melville Edizioni); “L’Invenzione del vento” di Lorenzo Pasolini (Edizioni Marsilio); “Almarina” di Valeria Parrella (Einaudi). Per la Narrativa giovani “Una volta è abbastanza” di Giulia Ciarapica (Rizzoli); “Cosa resta di male” di Gianmarco Soldi (Rizzoli); “Elena di Sparta” di Loreta Minutilli (Baldini&Castoldi).
Nella sezione Italianistica: IIC Helsinki-Eugenio Montale, “Portami il girasole. Poesie scelte 1918-1980” di Hannimari Heino; IIC Los Angeles “Fellini’s Eternal Rome: Paganism ad Christianity in Federico Fellini’s Films” di Alessandro Carrera; IIC Tokyo, “Gioventù Pier Pasolini no seishun” di Chiseko Tanaka.
“Quest’anno abbiamo previsto diverse novità – ha detto la presidente del ‘Flaiano’ Carla Tiboni – fra cui lo sdoppiamento dell’edizione in due serate. Sabato 6 luglio all’Aurum premiazione dei vincitori delle Sezioni Italianistica e Narrativa, il giorno successivo in piazza della Rinascita premiazione delle Sezioni Teatro, Cinema, Radio e Televisione. Per la Narrativa abbiamo avuto una partecipazione altissima di scrittori, con l’arrivo di 86 libri di tutte le case editrici, questo ci fa capire come sia importante un premio di narrativa serio, costituito attraverso una selezione tecnica di professionisti e dei cento lettori che svolgeranno il proprio lavoro, votando nella serata finale per individuare il vincitore. Per l’Italianistica abbiamo avuto libri da 18 Paesi e ciò che colpisce è l’attenzione sempre maggiore che negli Istituti di Cultura all’estero viene data alla letteratura italiana e al suo studio, così come alla lingua e questo aiuta ancora di più il Flaiano nel proprio progetto che è quello di diffondere la cultura”.