Ancora una vittoria per il film documentario dedicato alla falconeria e al regno naturale, girato in gran parte qui in Italia attraverso uno dei suoi protagonisti: Giovanni Granati falconiere abruzzese.
Overland Movie ha vinto l’Award “Best Documentary” (miglior documentario) al Breckenridge film festival in Colorado. Il premio va a sommarsi alle vittorie conseguite durante il 2020 che seppur è risultato essere un anno travagliato, non ha potuto frenare la corsa Americana verso il successo di questo incredibile progetto cinematografico; dopo essere stato presentato in anteprima mondiale ad uno dei più noti film festival internazionali il “Santa Barbara Film International” in California, aver vinto a marzo L’Award Living with the Wildlife (vivere con gli animali selvatici)) all’ “international Wildlife film festival” a Missoula in Montana, questa ennesima vittoria ad un festival internazionale come miglior documentario è la prova che la pellicola è un insieme di emozioni uniche che non può non appassionare chi lo segue. Il film è stato proiettato in modalità virtuale ieri sera prima della premiazione al festival e potrà essere visto anche in Europa ma non prima di fine primavera 2021. I registi del film Helisabeth Haviland James e Revere La Noue, hanno dichiarato che è in previsione la prima proiezione Italiana in estate 2021 proprio qui in Abruzzo, nella fortezza dove Granati svolge le sue principali attività: la Fortezza di Civitella del Tronto.
La trama: Overland è un viaggio mozzafiato, emozionante e cinematografico girato attraverso quattro continenti che si snoda e si trasforma come la natura stessa, collegando l’antico al moderno, da est a ovest e dalla terra al cielo. Segue la storia di tre falconieri tra i più conosciuti nel panorama internazionale, per il loro stile di vita in forte connessione con la natura della propria terra; ognuno di essi deve affrontare una serie di sfide uniche per inseguire la propria passione, il proprio credo, il proprio stile di vita, prima tra tutti la forte contrapposizione con la cultura del proprio tempo ormai deviata e lontana dall’approccio naturalistico conservato nelle proprie anime.
I protagonisti: Lauren McDought, temeraria antropologa dell’Oklahoma, addestra Aquile ferite a volare e cacciare mentre setaccia il mondo alla ricerca di antichi segreti sulla falconeria. Giovanni Granati è fuggito da un’infanzia travagliata a Roma per una vita solitaria nel selvaggio Abruzzo in compagnia di lupi, falchi e cavalli. Khalifa Mjren noto falconiere degli emirati Arabi tra i migliori al mondo. Mentre ognuna di queste storie si evolve, aquile e falchi vivono in maniera simbiotica con essi, svolgendo un ruolo fondamentale nell’aiutare i loro partner umani a impedire che la natura selvaggia svanisca dalla vista e dalla mente
