Achille Lauro è in realtà uno pseudonimo nato da una storia che solo i fan conoscono: tutto parte dalla sua infanzia.
Romantico, irriverente e a tratti provocatorio, Achille Lauro è un artista che ha conquistato il cuore del pubblico non solo con la sua musica, ma anche con la sua personalità audace. La sua forza, nonché la sua peculiarità è stata quella di trasformarsi in un simbolo di anticonformismo. Tutto questo, mescolando stili musicali diversi e creando un’immagine di sé lontana dallo stereotipo comune.
O si ama o si odia, ma la cosa certa è che con la sua voce che alterna toni dolci e intensi, Lauro ha saputo conquistare il pubblico attraverso brani che spaziano dal pop al rock, dal rap alla musica elettronica, senza mai rinunciare alla sua indole provocatoria.
La capacità di Achille nell’esprimere un’arte che è anche un atto di ribellione, lo hanno reso un vero e proprio personaggio del panorama musicale italiano contemporaneo. Oggi tutti lo conoscono, ma in pochi sanno il suo vero nome, nonché le origini del suo pseudonimo, Achille Lauro, che ancora oggi riecheggia tra le classifiche italiane.
La vera identità di Achille Lauro e la storia dietro il suo nome d’arte
Achille Lauro, nome d’arte di Lauro De Marinis, è un artista che ha segnato in modo indelebile la musica italiana contemporanea. Nato a Roma l’11 luglio 1990, cresce a Napoli, città che segnerà profondamente la sua musica e la sua identità.
All’età di 14 anni, Lauro decide di trasferirsi a Roma per vivere con il padre, mentre il resto della sua famiglia si trasferisce altrove. La lontananza dalla madre non ha mai intaccato il loro legame, che rimane forte, mentre con il padre il rapporto, da sempre conflittuale, è solo recentemente migliorato.
Il nome d’arte di Achille Lauro nasce da una combinazione interessante tra il suo nome di battesimo e una figura storica molto nota in Italia: Achille Lauro, l’armatore e politico napoletano. Il giovane Lauro, infatti, ha rivelato più volte che da bambino molti tendevano a paragonarlo a questa celebre figura, dato che il suo nome ricordava quello dell’armatore che ha fatto la storia di Napoli.
Questo legame, evocato fin dalla sua infanzia, diventa l’elemento distintivo con cui, nel 2012, Achille Lauro pubblica il suo primo mixtape, Barabba, seguito da Harvard. Entrambi i lavori vengono prodotti per il collettivo Quarto Blocco e distribuiti gratuitamente online, dando il via alla sua carriera musicale.
Da qui, il cantante ha deciso di mantenere Achille Lauro come pseudonimo, come omaggio alla sua infanzia, ma anche come simbolo della città che ha contribuito in modo determinante alla sua crescita artistica e personale.