Nathan Falco ha da poco compiuto quattordici anni ma sia lui sia i genitori hanno le idee chiarissime riguardo la strada da imboccare.
“Mio figlio non andrà all’università”, è con queste parole che Flavio Briatore qualche tempo fa immaginava il futuro del figlio Nathan Falco, che ha avuto nel 2010 dal matrimonio con l’ex moglie Elisabetta Gregoraci. Dichiarazioni, le sue, che scatenarono un vero e proprio vespaio ed era abbastanza inevitabile. All’uscita del 74enne ha fatto eco quella della showgirl, parzialmente in linea con l’imprenditore.
Ospite del podcast Mamma Dilettante, accolta per un’intervista dalla padrona di casa Diletta Leotta, ha affrontato anche questo argomento. La madre del ragazzo che ha da poco compituto quattordici anni – lo scorso 18 marzo – crede che da grande debba seguire principalmente il suo istinto, “fare quello che sente” senza lasciarsi troppo condizionare dai pareri altrui.
Nathan Falco, niente università per lui. La decisione dei genitori
A quanto pare Nathan Falco proverà a seguire le orme del papà, il noto imprenditore Flavio Briatore. Era stato proprio il 74enne in un collegamento con lo studio di CartaBianca a svelare il suo ‘progetto’ per il figlio. “Mio figlio non andrà all’università, lo porterò a fare il mio lavoro. Non ho bisogno di un avvocato. Se mio figlio non lo vuole fare va fuori casa”, aveva ammesso senza troppi giri di parole.
Il quattordicenne al momento frequenta il prestigioso Institut Le Rosey di Rolle, a Ginevra, ma una volta terminato il percorso di studi si butterà a capofitto nel mondo del lavoro. Sulla questione era intervenuta anche la mamma Elisabetta Gregoraci, che in una delle ultime puntate del podcast Mamma Dilettante ha commentato le parole dell’ex marito: “Flavio non vuole che vada all’università? Io credo che lui debba fare quello che sente. Se avrà voglia di andarci lo deve fare”.
E non solo, perché tra le altre cose aveva anche sottolineato come si sia accorta della particolare attenzione di Nathan Falco nei confronti della professione del padre e che forse potrebbe essere proprio quella la direzione verso la quale orientarsi in futuro. “Vedo che quello che fa suo papà gli piace, potrebbe essere una cosa importante per lui, ma dovrà scegliere in autonomia”, ha ribadito.
