Nereto. In occasione del settimo centenario della morte di Dante Alighieri, nasce il fumetto “Senza mafia…a riveder le stelle”, disegnato e scritto da Jenny Qiu, studentessa della 2ªC dell’Istituto Tecnico Economico del Polo scolastico “Peano-Rosa” di Nereto, guidato dalla dirigente Maria Rosa Fracassa.
Sei mesi di lavoro dedicati alla progettazione, al disegno creativo, allo studio di un linguaggio – quello del fumetto – che avvicina l’interesse di molti giovani lettori.
Il progetto didattico, curato dalla prof.ssa Alessandra Angelucci, docente di Lettere dell’alunna, supera i confini della “didattica digitale integrata” (DID) e si presenta al lettore in cinque tavole, come una lettura moderna del percorso ascensionale – dall’Inferno al Paradiso – che il sommo poeta ha cantato in terzine di endecasillabi nella famosa “Commedia”, definita “Divina” da Giovanni Boccaccio.
Protagonista della storia è proprio Dante Alighieri che, tornato nel 2020 sul pianeta Terra, corrotto e piagato dalle mafie, porta un messaggio importante: per “riveder le stelle” occorre purificarsi, liberare le città da ogni forma di criminalità, ascoltare la voce pura dei bambini, seguire le orme di chi ci ha preceduti combattendo in nome della giustizia. Un tragitto che si apre come vero e proprio contrappasso contro la criminalità organizzata.
Diversi i volti che si potranno riconoscere nei disegni: il volto bambino di Claudio Domino che nel 1986, a soli 11 anni, fu freddato mentre passeggiava sulle strade di Palermo: ora vuole vedere puniti “i cattivi”; un mafioso che Dante scaraventa all’Inferno; due adolescenti intenti ad espiare le proprie colpe perché in vita hanno scelto l’omertà; il volto dolce e ricco di speranza di Graziella Accetta, madre di Claudio Domino; Patrick Zaki, studente dell’Università di Bologna da troppo tempo detenuto nelle carceri egiziane. Infine loro, che tanto hanno lasciato in eredità: Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Peppino Impastato. Le loro mani giungono sicure e unite a strappare via la “piovra” che risucchia l’umanità.
Jenny Qiu, autrice del fumetto, dichiara: «Ho cominciato da piccola. Il disegno è una delle mie più grandi passioni: esprimo le mie emozioni e tuttora continuo a farlo perché mi piace, mi diverte, aiuta a sentirmi meglio. All’inizio non ero convinta di voler fare questo progetto, ma ora sono felice di essermi messa in gioco, perché ho sperimentato qualcosa di nuovo e mi ha aiutato a credere di più in me stessa e a migliorare la mia tecnica.
Come protagonista del fumetto ho scelto Dante Alighieri perché mi piaceva l’idea di prendere spunto dal viaggio immaginario che il poeta affronta nella sua famosa opera. Una storia che fa capire che tutti possono facilmente assumere un atteggiamento poco onesto e illegale, senza neanche rendersene conto. Sono ancora tanti, troppi, quelli che, di fronte a una minaccia, decidono di rimanere in silenzio o scelgono la strada più semplice. In Paradiso non potevo immaginare che loro: tre persone speciali. Un esempio per tutti noi.»