Pineto. Domenica 21 giugno 2015 alle ore 19.00, nell’ottocentesca Villa Filiani di Pineto, sarà inaugurata la personale di Giorgio Cattani dal titolo “Trasloco”.
Protagonista negli anni Novanta a Pescara di diverse edizioni di “Fuori Uso”, una delle rassegne d’arte contemporanea più importanti di quegli anni, Giorgio Cattani, riconosciuto maestro della ricerca installativa e video, ritorna a esporre in un territorio per lui ricco di suggestioni. Al cuore di questa ispirazione ci sono i tracciati della transumanza, segni fisici e culturali che connotano questa terra come luogo di passaggio emozionale e di lavoro. Per due settimane, nell’intimo e raccolto spazio dell’androne della Villa, Cattani darà forma a un’installazione che dialoga con questa antica pratica zoomandola e portandola però sul macromondo della cronaca dell’oggi utilizzando immagini delle grandi migrazioni.
Trasloco, come suggerisce il titolo stesso scelto per l’esposizione, indica difatti il concetto di trasferimento in altro luogo, materialmente raffigurato dall’insieme di dipinti e oggetti appartenenti all’artista, e parte della sua più recente produzione, fissati nella condizione di essere appena giunti nel luogo o in procinto di essere nuovamente spostati altrove. Idealmente questo pensiero si amplia e si sovrappone, nella visione dell’artista, al vivere odierno dell’uomo contemporaneo. I concetti di spostamento, di arrivo, di sosta e di ripartenza costituiscono i nodi principali di una riflessione che Cattani offre allo spettatore, dandogli l’opportunità di interrogarsi su argomenti che riguardano il flusso dell’esistenza. La tensione generata dal senso di appartenenza a un luogo, quando la realtà delle cose ci porta verso nonluoghi, è un nodo presente nella ricerca dell’artista sin dalle prime mostre negli anni Settanta al Pac di Ferrara, una ricerca proseguita poi nel gruppo del Centro Video Arte e successivamente nella scena romana legata alla Transavanguardia.
Il riconoscimento internazionale del suo lavoro è testimoniato dall’invito a partecipare a Documenta 8 di Kassel nel 1988 e dalla sua presenza alla Biennale di Venezia curata da Achille Bonito Oliva nel 1993. Attualmente è in corso una sua personale alla Five Gallery di Lugano. Trasloco, è promossa dal Comune di Pineto in collaborazione con l’associazione Yoruba diffusione arte contemporanea di Ferrara ed è curata da Maria Letizia Paiato e Massimo Marchetti. La mostra è aperta tutti i giorni dalle ore 18.00 e visitabile dal 22 giugno fino al 4 luglio 2015.
GIORGIO CATTANI nasce a Ferrara nel 1949. Grande sperimentatore di tecniche e materiali, ha legato i suoi esordi alle attività del Centro Videoarte di Palazzo dei Diamanti a Ferrara. L’esperienza dell’elettronica non del tutto abbandonata, ha lasciato però, orami da lungo tempo, il passo alla pittura, al recupero di un fare fortemente segnato dal mestiere. La sua intensa attività espositiva è scandita da significativi appuntamenti in Italia ed all’estero. Con personali espone nel 1981 alla Galleria Minima di Reggio Emilia ed al Centro Mascarella di Bologna; nel 1985 è alla Galleria Schubert di Milano e con la mostra “Dolce color d’orientale zaffiro” a Graz presso H + W.Lang Galerie; con “Per un Museo” espone nel 1989 alla Loggetta Lombardesca di Ravenna, anno in cui è anche a Siena presso il Convento dell’Osservanza; nel 1990 è allo Studio Bocchi di Roma, alla Galleria Ferran-Cano di Barcellona ed allo Studio Lattuada di Milano; nel 1992 con “PostKarte” è alla Galleria Triebold di Basel, mentre nel 1994 con “Le lettighe dello spazio e del tempo” espone al Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara anno in cui è presente con “Fiaba” alla Galleria Cesare Manzo di Pescara. Nel 1996 la Galleria Art’s Events di Torrecuso ospita “Fabula”, spazio dove tornerà ad esporre due anni dopo con “Tempo intimo”; nel 1990 è ancora allo Studio Lattuada di Milano, mentre nel 2001 espone a New York alla Pescepalla Gallery; nel 2002 è a Genova allo Studio B2; nel 2005 è a Nurnberg presso la Kreis Galerie e nel 2009 alla Rocca di Cento di Ferrara con “L’altra metà del mare”; nel 2010 è ancora la Galleria Art’s Events ad ospitare una sua personale, infine nel 2012 ancora un omaggio alla sua città natale con la mostra “Di là da dove” presso Torrione Art Gallery. Tra le collettive si segnalano le partecipazioni del 1982 ad “Arter 82” di Bilbao, del 1985 a “Video 85” a Bonn, anno in cui è presente anche a “Video CD 85” a Colonia e nella rassegna del Padiglione d’Arte contemporanea di Ferrara. Nel 1986 è invitato a “Documenta 8” a Kassel ed espone a “Videonale 86” a Bonn. Nel 1987 partecipa a “Video Set” presso il Padiglione d’Arte Contemporanea di Ferrara, mentre l’anno seguente è al Museo Pecci di Prato nella mostra “Spazi 88”; nel 1989 è presente nella mostra “Ritratto di un nome: A.B.O” presso la Galleria Cleto Polcina a Roma, anno nel quale è invitato nella rassegna “Spostamenti progressivi dell’arte” alla Pinacoteca Comunale di Volterra nonchè a Graz presso l’Akademie. Del 1990 è la presenza a “7 artisti per 7 poeti” alla Galleria Vigato di Alessandria e la partecipazione ad “Arco 90 International Contemporary Art Fair” di Madrid. Nel 1991 è a Chicago presso la Galleria Ferran-Cano nell’ambito di “International Art Fair”, nel 1992 è presente alla rassegna “Artel” presso il Museo d’Arte Contemporanea di Cagliari, mentre nel 1993 è invitato ad “Aperto 93” nell’ambito della XLV Biennale di Venezia. Nel 1996 espone nella collettiva presso la Galleria Bianca Pilat di New York ed è invitato ad “Italian Contemporary Prints” presso la Chan Kat Shek Memorial Hall di Taipei (Taiwan). Nel 2001 partecipa alla rassegna “L’arte Elettronica” presso il Palazzo dei Diamanti di Ferrara e nel 2004 alla collettiva “Venature” presso il Palazzo della Frumentaria di Sassari, mentre del 2009 è presente nella mostra “A.Bartolo” presso il Chiostro del Bramante di Roma a alla collettiva “Cento artisti per l’Aquila” allestita presso il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara. Nel 2011 è presente a Firenze alla Galleria Benvenuti con “Puerto Sebastian”, a Rocchetta a Volturno (Is) presso il Museo di Arte Contemporanea con la rassegna “150 artisti per l’Unità d’Italia”, a San Severo (Fg), al Museo dell’Alto Tavoliere con “Segni del 900”, a Bruxelles, all’ European Commision Berlaymont con “Maestri di Brera”, a Baronissi (Sa), al Frac Museo d’Arte Contemporanea, prima con “Carte contemporanee” e poi con “Pre-figurazioni”. Infine espone a Torino nel 2012 nell’ambito della LIV Biennale di Venezia, Padiglione Italia, Palazzo delle Esposizioni