Tra le finalità principali della rete ci sono la diffusione della cultura e delle buone pratiche di sostenibilità, sia all’interno che all’esterno degli Atenei; la promozione e il raggiungimento dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU (UN SDGs – Sustainable Development Goals) e contribuire al loro raggiungimento.
“Per il GSSI è un’adesione importante – afferma il Rettore Eugenio Coccia – crediamo sia fondamentale condividere esperienze e competenze tra le Università italiane. È mettendo a sistema le azioni messe in atto dai singoli Atenei che possiamo moltiplicarne gli impatti positivi”.
I 500 membri dalle 77 Università iscritte alla rete hanno un ulteriore comune obiettivo, quello di rafforzare la riconoscibilità e il valore dell’esperienza italiana a livello internazionale. La RUS si pone inoltre come modello di buona pratica da estendere anche ad altri settori della P.A., dell’istruzione e del territorio in generale, incentivando lo sviluppo di collaborazioni tra università e città, diffondendo innovazione sociale sul territorio e fornendo stimoli culturali per l’intero sistema paese.
“La rete opererà attraverso 7 gruppi di lavoro macrotematici – spiega Alessandro Palma, ricercatore in Scienze Sociali e delegato GSSI per le attività RUS – Sui temi della mobilità, dell’educazione dell’inclusione sociale, ad esempio, il GSSI è coinvolto direttamente sin dall’inizio della sua fondazione. In più, grazie alla multidisciplinarietà delle proprie aree di ricerca, potrà dare un contributo scientifico anche sui temi del cambiamento climatico e dell’energia”.