Dopo il successo della conferenza-dialogo a due voci del novembre scorso con il confronto tra la storica dell’arte, Marialuisa De Santis e l’antropologa Alessandra Gasparroni sul tema L’uomo e l’incontro, il Museo d’Arte dello Splendore di Giulianova organizza per sabato 3 febbraio 2018 alle ore 17.00, la conferenza dal titolo Scritti ad arte: il tempio cumano di Apollo tra arte, letteratura e mito.
Con la storica dell’arte, Marialuisa De Santis, direttrice del Museo d’Arte dello Splendore questa volta dialogherà il filologo Daniele Di Massimantonio.
Prendendo spunto da tre opere di Gonsalvo Carelli che rappresentano la Grotta della Sibilla e il tempio di Apollo, la storica dell’arte introdurrà all’ importante collezione di cui fanno parte, collezione donata da Vincenzo Bindi, educatore, storico, critico d’arte, politico, all’amatissima città di Giulianova nell’anno della sua morte, esattamente novanta anni fa, nel maggio del 1928.
Il filologo Daniele Di Massimantonio, con lo sguardo rivolto alle opere del Carelli rilegge i versi del VI libro dell’Eneide, che narrano l’incontro a Cuma tra Enea e la Sibilla. Il filo rosso scelto da Di Massimantonio per legare le opere pittoriche e l’Eneide è il suggestivo e affabulatorio mondo dei miti: quello di Enea, di Apollo, di Deifobe, di Dedalo e Icaro.
Ancora una volta l’arte come chiave di lettura per due diversi percorsi in una formula accattivante basata sulla complementarità.