Un provvedimento a suo modo epocali per il GF e Alfonso Signorini: uno dei concorrenti è già a rischio prima dell’avvio del reality.
Guai per un concorrente del nuovo Grande Fratello VIP: Alfonso Signorini potrebbe essere già in crisi, perché indeciso sul da farsi e sull’urgenza di un provvedimento che farà discutere. Da più parti, tuttavia, montano i rumors e le voci secondo cui potrebbe esserci una clamorosa esclusione prima dell’inizio del reality. Una squalifica a tempo di record, dunque. Ma per quali ragioni? E in che modo il direttore di Chi riuscirà a gestire la polemica in atto?
Per capire cosa sta succedendo bisogna tornare a un paio di giorni fa, quando sui social si è cominciato a parlare, grazie ad alcune indiscrezioni condivise dall’esperto di gossip Amedeo Venza, di un concorrente del GF a rischio esclusione. Una decisione improvvisa, critica per la rete e per la produzione, ma per certi versi inevitabile.
Dunque, uno dei concorrenti del cast della nuova edizione del Grande Fratello VIP potrebbe subire una squalifica dopo aver messo in imbarazzo la produzione del reality. E se così fosse, l’aspirante ospite della Casa non farebbe nemmeno in tempo a partecipare alla prima puntata dello show e a palesarsi nei Lumina Studios, ovvero nella nuova sede dell’edificio del reality.
A essere finito nella burrasca è uno dei concorrenti non ancora annunciati ufficialmente ma che tutti davano per presenza certa nella rosa dei prossimi inquilini della Casa. Si tratterebbe di un volto noto ai fan di Temptation Island. Anche se gli esperti di gossip si sono finora limitati a parlare di discussioni in atto su una possibile esclusione preventiva senza far nomi, non è difficile intuire chi potrebbe essere il soggetto escluso.
Fuori dal Grande Fratello: il provvedimento è nelle mani di Alfonso Signorini
Sul banco degli imputati c’è Lino Giuliano, il nuovo concorrente del GF arrivato da Temptation Island. Il personaggio, un barbiere ventinovenne originario di Napoli, ha acquistato notorietà solo di recente, ossia partecipando all’ultima edizione di Temptation Island insieme alla sua fidanzata Alessia Pascarella. Nelle scorse ore il suo nome è stato evocato più volte nei social, e tutto a causa di alcuni commenti omofobi. In pratica, Lino, sempre a favore di social media, si è distinto con un post dai contenuti marcatamente offensivi e intrisi di non accettazione e pura avversione nei confronti dell’omosessualità.
Tali ingiustificabili commenti hanno sollevato un’iniziale ondata di indignazione e critiche, dopodiché molti utenti sono passati alle richieste di un’immediata squalifica dal Grande Fratello 18. Già in precedenza, Giuliano era stato accusato di comportamenti inappropriati e di aver inviato foto non richieste a una ragazza…
La bufera per gli insulti omofobi ha già inquietato anche la produzione del GF e Alfonso Signorini: il direttore di Chi è chiamato ora a prendere un veloce provvedimento, e in tanti prevedono dunque un’esclusione dal reality. Lino, secondo quanto documentato da molti utenti sui social, si sarebbe scagliato contro Enzo Bambolina, un influencer. Bambolina aveva pubblicato un video dove appariva in compagnia del barbiere napoletano, poi aveva commentato un post del diretto interessato scrivendo: “Racconta anche che sei stato con me“.
Da qui la reazione di Giuliano, che è preferibile non riportare né parafrasare. Basti dire che l’ex concorrente di Temptation Island ha dato vita a uno sfogo assai volgare e offensivo che ha turbato non solo Bambolina ma anche tutti gli utenti dei social che hanno finora letto la veemente e poco costumata replica. Parole e comportamenti intollerabili. Ecco perché Signorini dovrà prendere presto una decisione.
Pier Silvio Berlusconi aveva chiesto a Signorini di nettare il GF dagli elementi più trash ed evitare di coinvolgere personaggi troppo beceri o sopra le righe. Giuliano, che si è presentato a Temptation Island come una specie di caricatura del napoletano greve, tra il neomelodico e la comparsa di Gomorra, già dall’inizio non era apparso come una scelta in linea con la nuova politica della rete.
