Francavilla, il settore wedding riparte dalla cultura abruzzese

Francavilla al Mare. Dal 15 luglio è stato possibile riaprire le sale ricevimenti, le location per cerimonie e tutti gli operatori del settore wedding hanno potuto riprendere in mano il planning dei matrimoni fissati. In realtà la stagione dedicata al wedding è saltata, annullati i matrimoni di giugno e luglio, pochissime le date confermate per agosto e settembre ed il resto tutto rimandato al 2021.

Un comparto vastissimo che coinvolge oltre 80mila imprese, piccole, medie e grandi che si occupano di abiti da sposa, bomboniere, fotografi e videomaker, fiere dedicate, fiori, catering, location matrimoniali, musicisti, noleggio di auto da cerimonia, parrucchieri e make-up artist specializzati, wedding planner, organizzatori di eventi e servizi vari.

Nel 2020 si sarebbero dovuti realizzare in Italia circa 200mila matrimoni di cui più di 9mila stranieri con un valore pari a circa 42 miliardi di euro. Solo tra marzo e aprile si sono registrati 17mila matrimoni cancellati o rinviati e 50mila tra maggio e giugno con una perdita stimata per l’indotto di circa 26 miliardi, pari ad oltre l’80% del fatturato rispetto allo scorso anno, con un quasi totale azzeramento degli eventi, portando tutte le aziende che operano nel settore a ricavi vicini allo zero.

Anche in Abruzzo il mondo del wedding con tutto il suo indotto, è uno dei settori più duramente colpiti dalla crisi post lockdown.

Per non bloccare completamente questo importante comparto, a Francavilla al mare (Ch) presso la dimora storica Convento Michetti, casa e studio del celebre pittore Francesco Paolo Michetti, ha preso vita l’Inspiration wedding, un progetto che ha visto coinvolti diversi imprenditori locali che hanno trovato la forza e la voglia di ricominciare proprio nella cultura abruzzese, unendo le loro professionalità. Fare squadra, unirsi ed investire in un’attività promozionale ed innovativa, seminare per un prospero 2021.

Le principali fonti d’ispirazione che hanno consentito di dare vita a questo progetto sono state il Convento Michetti, una dimora storica dove ogni angolo è intriso di storia e cultura, il pittore Francesco Paolo Michetti che, nella sua produzione artistica, ha reso protagonisti indiscussi la terra d’Abruzzo, la sua natura ed il suo popolo, ed il famoso “Cenacolo Michettiano”, un’esperienza unica di artisti nella cultura abruzzese che lavorarono in un’intima comunione, unendo le loro doti artistiche.

Un progetto che diventa il simbolo della ripartenza anche per questo settore, perché si torni presto a pronunciare il fatidico “si”, ricordando che, quello degli eventi e dei matrimoni è un settore importantissimo per l’economia italiana e per il made in Italy che fa quasi il 15% del PIL italiano.

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