Francavilla al Mare. Tutto esaurito all’Auditorium-Teatro Sirena di Francavilla al mare per il “Premio Culturale MuMi” kermesse di cultura e solidarietà presieduta dal compositore e regista Davide Cavuti.
Applauditissima la performance dell’attore Fortunato Cerlino (il don Pietro Savastano nella fiction di Sky “Gomorra) che ha firmato e fatto selfie con i numerosi fan intervenuti.
La serata, condotta dalla giornalista Mila Cantagallo, ha avuto un prologo musicale a cura del trio Maurizio Paludi, alla chitarra, Berardo Lannutti alla tromba e Francesco D’Alessandro al basso dell’Accademia Musicalmente di Francavilla diretta da Davide Candeloro.
Successivamente la video-sigla ha segnato l’inizio dell’edizione numero quindici interamente dedicata alla “Fondazione Ada Manes – for children onlus” a cui è stato consegnato il riconoscimento come “Ente impegnato nella solidarietà”: la “Ada Manes Foundation for Children Onlus” , la cui mission è di facilitare le terapie chirurgiche dei bambini di ogni luogo e provenienza sociale, opera nei “Paesi a Risorse Limitate” dove lavora partecipando a numerose missioni di Chirurgia Pediatrica: dal 2016 al 2018 per cinque volte in Haiti (di 21 gg l’una), per la formazione in chirurgia pediatrica di due giovani chirurghi generali. Tale formazione avviene nell’ambito del progetto della Fondazione Francesca Rava-NPH Italia Onlus di attivazione di un reparto di Chirurgia Pediatrica, presso l’Hopital Saint Damien di Port au Prince–Haiti , unico ospedale pediatrico dei Caraibi.
“Non bisogna eludere l’obbligo morale di occuparsi dei più deboli nella cultura dell’amore e del rispetto che ha bisogno però di concretizzarsi nell’agire di ciascuno di noi” ha dichiarato il presidente Davide Cavuti all’inizio della serata.
Il riconoscimento è andato anche alla dottoressa Maria Grazia Andriani presidente della Fondazione e attiva in prima persona nei vari progetti internazionali. Il riconoscimento è stato consegnato dal vice-sindaco di Francavilla Francesca Buttari. Un video dei vincitori delle passate edizioni, il maestro Giorgio Albertazzi e il comico Gabriele Cirilli, ha ricordato l’importanza di questo premio di levatura nazionale; a seguire l’esibizione di Piero Mazzocchetti con il brano “Parlami d’amore Mariù”, canzone interpretata per la prima volta nel 1932 da Vittorio De Sica nel film “Gli uomini, che mascalzoni..”. Successivamente sul palco è salito il presidente del Premio MuMi, Davide Cavuti, che ha ringraziato il numeroso pubblico intervenuto a Teatro (questa volta nella veste di direttore del Teatro Sirena) e presentato brevemente la stagione teatrale 2018-2019 che vedrà protagonisti grandi interpreti quali gli attori Edoardo Leo, Luca Argentero, Antonello Fassari, Sergio Sgrilli e per la musica il maestro Uto Ughi, Scott Henderson, Fabrizio Bosso, Roberto Gatto, Daniele Sepe e molti altri ancora.
In platea erano presenti i rappresentati di numerose associazioni di solidarietà (“Fidas – Donatori sangue”, “Orizzonte”, “Kiwanis”, “AAS per la solidarietà” e molte altre) per una rassegna che da anni è vicina alle persone che soffrono e alle associazioni che operano nel sociale. Il Premio, denominato il “tronchetto della solidarietà”, è stato realizzato dall’Associazione Orizzonte presieduta da Michela Mattoscio, presente in sala con alcuni ragazzi dell’associazione. In prima fila anche il manager sportivo Dino Zampacorta e l’ex calciatore del Pescara Gianluca Colonnello, sempre vicini alle manifestazioni di solidarietà e sport.
Il momento clou della serata è stato quello della consegna del premio, da parte del vice-presidente del Consiglio Regionale d’Abruzzo Lucrezio Paolini, a Fortunato Cerlino, per la sezione ”Miglior attore dell’anno” l’attore napoletano Cerlino ha incantato il pubblico con la lettura di alcuni passi dal suo ultimo libro “Se vuoi vivere felice” edito da Einaudi.
A conclusione del pomeriggio di cultura e solidarietà, Piero Mazzocchetti ha regalato emozioni con l’interpretazione del “ Nessun Dorma”, applauditissimo da tutto il pubblico presente e che ha preceduto la consegna di un assegno, da parte di un benefattore che è voluto rimanere nell’anonimato, all’Associazione Orizzonte. L’appuntamento è per la sedicesima edizione del Premio che si preannuncia ricca di sorprese e di emozioni.