Alcune migliaia di pellegrini sono arrivati al santuario nella giornata in occasione della festa popolare di San Gabriele, una partecipazione numerosa al di là di ogni previsione.
La messa solenne delle ore 11 è stata presieduta dal cardinale Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle cause dei santi; erano presenti anche monsignor Lorenzo Leuzzi, vescovo di Teramo-Atri e padre Luigi Vaninetti, superiore provinciale dei Passionisti di Italia, Francia e Portogallo.
Oltre un migliaio i pellegrini presenti alla messa solenne,alcuni dei quali sono dovuti rimanere fuori dal santuario a causa del numero limitato di posti.
Nel pomeriggio c’è stato un incontro con padre Massimo Granieri che è intervenuto su musica rock e vangelo e con Adele Di Rocco che ha raccontato l’intervento del santo nella sua vita.
“Fin da piccola – ha testimoniato davanti a centinaia di pellegrini commossi – soffrivo di una forma grave di epilessia. I miei genitori mi avevano portato da vari medici, ma non riuscivo a guarire. Bastava che dimenticassi un farmaco e subito tornavano le crisi frequenti. Nel 1987 più volte mi era apparso San Gabriele che mi ripeteva sempre: “Basta con la terapia!”. Dopo alcune esitazioni, finalmente parlai con i miei genitori dei miei sogni, ma essi, temendo un pericoloso abbaglio, mi dissero di continuare la terapia sotto il controllo del medico. Tuttavia le crisi continuavano e sembravano diventare più violente.
Ricordo che il 31 luglio 1993, io avevo 22 anni, dovevamo fare un pellegrinaggio portando una statua di San Gabriele a Bisenti, il mio paese di residenza. La notte del 30 luglio sognai San Gabriele davanti a me con le mani allargate in piedi e mi diede l’ultimatum: “Questa è la tua ultima occasione, basta con la terapia!”. Erano le 2 di notte. Mi svegliai e mi dissi: “Questa volta basta veramente!”. Non dissi niente a nessuno ed iniziai a non prendere farmaci. Da quel momento in poi mi sentii sempre meglio. E cominciai a star bene”.