“L’idea è quella di far conoscere a quante più persone possibili piccole realtà rurali dell’entroterra teramano, delle quali valorizzare non solo la produzione agricola -cereali e legumi di varietà autoctone, formaggi a latte crudo, erbe spontanee, olio e pasta di canapa, olio extravergine di oliva di varietà centenarie come il Tortiglione, verdure e frutta di stagione- ma soprattutto il ruolo culturale e sociale che è intrinseco nel loro lavoro”, spiegano gli organizzatori.
““Itinerante” non significa solo portare in giro i prodotti e le loro storie, ma anche stringere alleanze con i consumatori e le istituzioni che determinano con le loro scelte di acquisto da un lato e di governo dall’altro, la possibilità e le modalità di sopravvivenza di questa parte del mondo rurale spesso poco visibile e conosciuta. Il MIT non è solo mercato, ma anche occasione di incontro, confronto e approfondimento dei temi legati alla comunità rurale, all’agroecologia, al consumo critico, laboratori per grandi e piccini, punti lettura dedicati ai bambini ed alle bambine”.