Cari giovani,
da poche ore è iniziato il tempo di Avvento, il primo dell’anno liturgico.
Con molti di voi ho celebrato la Giornata Mondiale della Gioventù e ho vissuto la grande gioia di consegnarvi il Vangelo di Luca, che vi invito a leggere.
Molti si limitano a considerare l’Avvento come tempo di preparazione alle feste natalizie; è certamente vero, ma quel Bambino che noi accoglieremo nella notte di Natale è già in mezzo a noi.
La nascita di Gesù non è il ricordo di un evento storico, sia pure singolare e irripetibile a tal punto da creare iniziative lodevoli di fraternità e di condivisione.
Sarà Natale perché Lui è già in mezzo a noi!
Il semplice ricordo non è sufficiente per comprendere l’evento accaduto 2021 anni fa.
Non basta ricordare, è importante invece incontrarLo.
Ma come posso incontrare quel Bambino se Lui non c’è più?
Certamente nel pensiero, forse anche nella propria intimità, posso ricordarlo ma non incontrarLo.
Cari amici,
oggi siamo sollecitati a vivere nel tempo vuoto, illudendoci di essere protagonisti.
In realtà sono gli altri i protagonisti e non tu!
Torna nella grotta di Betlemme e nel sorriso e nella semplicità di quel Bambino scoprirai la gioia di riempire il tuo tempo, perché di Lui non c’è solo un ricordo, ma il Suo desiderio di incontrarti e di camminare con te.
Preparati a questo incontro. Trova qualche momento per riflettere, anche insieme ai tuoi amici, sul tuo tempo: è pieno o è vuoto?
Qualora fosse pieno, verifica di che cosa lo stai riempiendo.
Non avere paura perché dietro la tua ricerca c’è quel Bambino che ti aspetta.