Teramo, l’IC Falcone e Borsellino ricorda le vittime delle mafie

“Siamo la memoria che abbiamo e la responsabilità che ci assumiamo” è citando Saramago che la Preside M.Letizia Fatigati ha aperto nella mattinata odierna l’incontro formativo organizzato in collaborazione con l’Associazione Premio Nazionale Paolo Borsellino, nell’ambito delle commemorazioni in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.

L’Assessore al sociale e all’istruzione della Regione Abruzzo, Pietro Quaresimale, ha portato il suo saluto ai ragazzi e alle ragazze delle scuole medie di Villa Vomano-Cona-Basciano e Cermignano in presenza e collegati online,” contestualizzando la legge n 20 del 2017 che riconosce la giornata delle vittime bianche di mafia e si è trattenuto con gli studenti per tutto il tempo dell’intervento sviluppato dal Primo Dirigente Divisione Anticrimine della Questura di Teramo, dott.ssa Mariapia Marinelli e dal Procuratore Tribunale minori L’Aquila dott. David Mancini”, si legge nella nota dell’IC Falcone e Borsellino.

“I relatori hanno offerto agli studenti, ai docenti e ai genitori collegati uno spaccato della storia italiana dal delitto MORO del 1978 alle stragi di CAPACI e Via D’AMELIO del 1992 attraverso l’analisi di Edizioni Straordinarie dei Tg dell’epoca,di interviste a figure vicine a Peppino IMPASTATO, al Prefetto Carlo Alberto DALLA CHIESA e al giornalista Giancarlo SIANI. Non sono mancati il ricordo del Giudice Rosario LIVATINO, dell’imprenditore Libero GRASSI, del poliziotto Ninni CASSARÀ e di Padre PUGLISI. Particolarmente intenso il momento della declinazione dei 28 nomi di giovani e giovanissime vittime bianche delle mafie onorati dai ragazzi delle terze sezz. A e B con brevi biografie e l’esclamazione corale “Presente”. A chiudere l’incontro video e riflessioni dedicati a Lea GAROFALO e alla fiorentina Rossella CASINI, donne vittime la prima per aver collaborato con la giustizia e la seconda, il cui corpo non e’mai stato trovato, per essersi innamorata del figlio di un mafioso calabrese”.

E ancora: “Una mattinata di Scuola fuori dai libri e densa di riferimenti culturali e storici capaci di onorare vite spezzate dalla violenza di organizzazioni criminali, di leggere la complessità del presente e con lo sguardo rivolto verso un futuro da costruire LIBERO da ogni sopruso, imposizione ed assoggettamento a logiche mafiose. Le parole della Preside dell’ Istituto tecnico e professionale di Caivano ..dobbiamo avere tutti occhi per vedere…hanno portato tutti a pensare alla propria parte da fare, in onestà e lealtà nel tessuto sociale di appartenenza. Una nota di plauso per l’iniziativa e’ giunta agli studenti da parte dei sindaci D’Alberto, Frattaroli, Serrani e Di Berardo”.

“E’ sulla memoria che si costruiscono le future generazioni ed è grazie a queste iniziative che riusciamo a costruire nei nostri ragazzi una coscienza civile”, ha commentato l’assessore all’Istruzione, Pietro Quaresimale. “Il mondo della politica – ha aggiunto l’assessore – deve camminare di pari passo con la società civile nella ricerca di percorsi comuni in grado di sensibilizzare le coscienze delle nuove generazioni verso la legalità, la giustizia, la democrazia e la libertà. Un ruolo essenziale in questo percorso lo riveste la scuola che deve essere sempre terreno e occasione per stimolare una vera coscienza civica”. Nel suo intervento, inoltre, l’assessore Quaresimale ha posto l’accento sull’importanza “sull’integrazione e sulla solidarietà, necessarie in un momento vitale per la storia d’Europa e per la tutela della libertà”.

Impostazioni privacy