E’ stato presentato questa mattina alla presenza del sindaco Gianguido D’Alberto, il progetto del Club Biancorosso che prevede la realizzazione di un Museo del Teramo Calcio all’interno di uno dei locali dello stadio Gaetano Bonolis.
Spazio concesso in comodato d’uso gratuito dal gestore Sabatino Cantagalli e che, nei prossimi mesi, diventerà un’esposizione permanente di cimeli storici, collezioni private, fotografie e filmati, che metteranno in mostra la storia gloriosa e ultracentenaria del Teramo Calcio.
Presenti questa mattina presso la sala polifunzionale della Provincia di Teramo, oltre a sindaco e gestore, il presidente del Club Biancorosso, Giuseppe Bracalenti, Elso Simone Serpentini, autore del testo “Storia del calcio teramano” e l’architetto che curerà la realizzazione dello spazio, Stefano Corona.
“Il progetto diventerà operativo da subito, perché costituiremo un comitato che si occuperà delle varie operazioni di realizzazione – ha detto Bracalenti – E’ un progetto a medio-lungo termine, impossibile pensare di fare tutto in pochi mesi. Ci impegneremo anche grazie alla collaborazione di amici e faremo il prima possibile. Realizzare un museo è sempre stato il nostro sogno nel cassetto, da quando il Club Biancorosso è stato rifondato quattro anni fa. I nostri 106 anni di storia sono tutti importanti, non è mai stata fondamentale la categoria ma è fondamentale la storia della nostra passione per i colori biancorossi”.
Assente la Teramo Calcio. La frattura tra Club Biancorosso e società si è consumata alcune settimane fa ed allo stadio è ancora esposto durante le partite lo striscione del club al rovescio in segno di protesta con la gestione del presidente Luciano Campitelli.