Si è tenuta questa mattina, nella Torre di Cerrano a Pineto, la presentazione dell’apiario “Torre del Cerrano”, realizzato nel parco marino dell’Area Marina Protetta dall’Associazione Dimensione Volontario ODV in collaborazione con l’AMP Torre del Cerrano, l’apicoltura “Il Vecchio Colle” e finanziato da Fondazione Tercas, CSV Abruzzo e Fondo di beneficenza Intesa San Paolo.
Presentati, inoltre, i percorsi esperienziali alla scoperta del mondo delle api, al via a breve proprio nel parco marino della Torre del Cerrano.
Erano presenti all’evento i ragazzi con disabilità del centro diurno “Il Quadrifoglio” di Scerne di Pineto (gestito proprio da Dimensione Volontario), il presidente del CSV Abruzzo Casto Di Bonaventura, la Presidente della Fondazione Tercas Tiziana Di Sante, l’Assessora all’ambiente di Pineto Marta Illuminati, la Consigliera comunale di Silvi Giuseppina Di Giovanni, intervenuti nel corso della mattinata con il Presidente dell’Associazione Dimensione Volontario Giuseppe Palermo, il Presidente dell’Area Marina Protetta Fabiano Aretusi e l’apicoltore proprietario dell’Apicoltura “Il Vecchio Colle” Gianluigi Di Bonaventura.
“Per noi questo è un punto di partenza – sottolinea il Presidente dell’Associazione Dimensione Volontario Giuseppe Palermo – realizzeremo altri progetti simili e l’obiettivo è di creare altri apiari almeno nella Provincia di Teramo. Siamo felici di donare al territorio un’opera di così tale importanza per l’educazione ambientale e la didattica che tutte e tutti, Enti e scuole, potranno utilizzare per osservare il mondo delle api e svolgere attività di educazione ambientale”.
“Un ringraziamento va a Dimensione Volontario, al centro diurno “Il Quadrifoglio” di Scerne di Pineto e all’apicoltura “Il vecchio Colle” che ci hanno supportati – afferma il Presidente dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano Fabiano Aretusi – quando ci è stata proposta la realizzazione dell’apiario didattico abbiamo dato da subito piena disponibilità. Siamo orgogliosi del lavoro fatto e ringrazio naturalmente gli enti che hanno permesso, con i propri finanziamenti, di realizzare questa bellissima iniziativa. Partiremo a breve con una serie di attività di educazione ambientale tra cui proprio quella relativa al nuovo apiario”.
“Con questo progetto – spiega l’apicoltore Gianluigi Di Bonaventura – è stato possibile unire la parte sociale a quella ambientale. La cosa più bella di questa iniziativa è la reciprocità. Chiunque ne ha preso parte ne esce arricchito e quando ci sono questi presupposti significa che si sta lavorando bene e si possono fare solo grandi cose”.