Si tratta di un incontro-dibattito, moderato dal presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura, che si rivolge a tutti coloro che si impegnano nel volontariato.
Seguendo il filo di una sorta di intervista collettiva, le associazioni porranno a don Nembrini domande basate sulle singole esperienze e sui bisogni, molteplici e in crescita, che operatori e volontari incrociano e vivono quotidianamente.
Il programma prevede gli interventi di Antonio Dionisio (Banco Alimentare dell’Abruzzo), Anna D’Eustacchio (Caritas Diocesana di Teramo-Atri), Pierluigi Recchia (Fondazione Anffas ONLUS Teramo), Paolo Massacesi (Centro di accoglienza Dono di Maria), Giuseppina Bizzarri (Gruppo Volontariato Vincenziano di Teramo) e Serafino De Sanctis (Banco di Solidarietà di Teramo).
“Il volontariato – dichiara il presidente del CSV Abruzzo, Casto Di Bonaventura – ha bisogno di riconoscere nell’incontro con l’altro qualcosa di importante per sé, ciò che lo muove, altrimenti nel tempo si accusa una stanchezza che perde il suo senso. È questo il motivo dell’incontro che abbiamo organizzato, per riflettere, insieme ad altri, e con il sostegno di un testimone qualificato, su ciò che muove paragonandoci sull’esperienza”.
Eugenio Nembrini nasce a Trescore Balneario (Bergamo) il 3 maggio 1957. Ordinato sacerdote il 19 giugno 1982, parte nel 1995 come missionario “fidei donum” per il Kazakistan dove resta fino al 2005. Al rientro in Italia, lavora presso la scuola paritaria “Sacro Cuore” di Milano, prima come vicerettore e poi come rettore. Dal 2014 vive a Roma e guida la comunità di Comunione e Liberazione di Roma e Lazio.