La pineta di Pineto compie 100 anni

In occasione dei 100 anni della pineta storica di Pineto l’associazione “Paliurus – natura, storia ed ecoturismo APS” sta portando avanti il progetto “Pineto Città Verde” che prevede alcune attività ed iniziative a cui si sta lavorando da più di un anno.

 

Tra queste, la riedizione del libro “Pineto, una città verde sul mare” (Tabula Fati) la cui presentazione ufficiale si terrà sabato 22 luglio alle ore 18:30 nel giardino di Villa Filiani a Pineto, con la conduzione della giornalista Evelina Frisa e alla presenza della socia prof.ssa Francesca Mattucci, autrice, dei curatori Valentina De Laurentiis e Lorenzo Ripari, delle autorità cittadine.

Il libro è stato il primo e unico documento che ripercorre la storia della nascita e dello sviluppo della città di Pineto e ora è stato aggiornato e integrato con un’appendice illustrata di approfondimento a cura dell’associazione, in occasione dei 100 anni della pineta voluta da Luigi Corrado Filiani. Nel mese di maggio del 1923, infatti, il lungimirante possidente ottenne dal demanio Marittimo la concessione, che poi divenne di 25 anni, dell’arenile a fronte dell’impegno di eseguire l’impianto e la successiva manutenzione di una pineta, che allo scadere, sarebbe passata allo Stato.

A seguire, alle 19:30, verrà inaugurata la mostra sui “100 anni della pineta”, allestita al piano terra di Villa Filiani, con il patrocinio del Comune di Pineto. La mostra racconterà con foto d’epoca – anche inedite – e attuali, disegni illustrativo-didattici e documenti, i principali momenti della storia della pineta e della nostra cittadina. La mostra sarà aperta dal 22 luglio al 4 agosto, con orario dalle 21:00 alle 23:30. Possibile apertura pomeridiana a richiesta.

“Siamo orgogliosi di poter celebrare i cento anni della nostra pineta con questa ripubblicazione e con questa mostra – commentano dall’Amministrazione Comunale – un plauso va all’Associazione Paliurus per il grande impegno messo in campo e alla professoressa Francesca Mattucci che nella sua prefazione ricorda i coautori purtroppo scomparsi. Dopo 33 anni questo libro resta un lavoro importante per conoscere la storia della nostra cittadina e per ricordare a tutti l’importanza di preservarne la vocazione e la bellezza ed è un monito anche per noi amministratori per impegnarci in questa direzione”.

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