Il progetto “Aperitivo Letterario”, ideato dal vicesindaco Fabrizio Di Bonaventura, propone un focus tematico su alcuni aspetti della vita di Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti (Firenze, 8 maggio 1912 – Roma, 4 novembre 1998), altrimenti nota come Joyce Lussu, partigiana, scrittrice, traduttrice e poetessa italiana.
“L’iniziativa di sabato – dichiara Fabrizio Di Bonaventura – viaggia sulla scia di due eventi nati lo scorso anno: la prima dal titolo “Joyce Lussu e “La Rivoluzione Possibile”, la seconda “La mia casa i miei coinquilini – il lungo viaggio di Joyce Lussu”. Nell’incontro del 26 novembre si focalizzerà l’attenzione su una figura di indubbio interesse che peraltro evoca questioni importanti, come la Pace e il rifiuto verso ogni forma di violenza, la protezione dell’ambiente intesa come difesa delle risorse della terra, la tutela dell’altra storia intesa come il sostegno delle culture poco conosciute e alle quali non si è mai dato troppo rilievo. La sua incredibile, emozionante, straordinaria esistenza, così come la sua variegata ed eccezionale produzione letteraria, merita di essere raccontata e conosciuta.
I suoi ideali e le sue lotte devono essere ricordati, affinché continuino ad oltrepassare confini e vivano ancora nelle nuove generazioni. Ovunque qualcuno agisca per cambiare il mondo, lì c’è Joyce Lussu. Temi tuttora di grande attualità da considerare un crocevia fondamentale per quelli che saranno i futuri scenari della vita quotidiana e che questo nostro tempo, reso ancor più complesso dalla pandemia, impone di trattare in maniera risolutiva”.
L’autrice del libro, Giorgia Gabbolini, nata a Umbertide nel 1989, si laurea in Lingue e Culture Straniere e poi in Italiano per l’insegnamento a stranieri presso l’Università per Stranieri di Perugia. Scopre Joyce Lussu quasi per caso, parlando con la sua relatrice davanti a un caffè. Da lì parte un grande viaggio in tutta Italia alla ricerca di testimonianze e informazioni, che si conclude con la realizzazione di questo lavoro: un’opera che ama definire ancora “aperta” e “in attesa di nuovi incredibili tasselli da scoprire e aggiungere al fenomenale puzzle di vita di Joyce”.